Home Politica scolastica DdL Scuola, se l’ago della bilancia fosse Berlusconi?

DdL Scuola, se l’ago della bilancia fosse Berlusconi?

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Il Corriere della Sera riferisce che “Berlusconi ha deciso di rifare un tentativo con Renzi. Il Nazareno è come l’araba fenice, è come certe storie che non finiscono. Così, in nome e per conto del suo leader, l’azzurro Romani ha incontrato il collega Zanda, e attraverso il capogruppo democratico ha fatto sapere al premier come Berlusconi sia disponibile a rinnovare il patto che fece storia e scandalo. Senza più l’enfasi del passato, ovviamente, senza più gli incontri conviviali in cui i due finivano a parlar di calcio. Non è più tempo, per certi versi il tempo sembra già scaduto.”

Forza Italia, che ormai tanto forte non è, si rifà avanti: “ Tuttavia l’offerta è giunta a palazzo Chigi: Forza Italia è pronta a dialogare (di nuovo) con la maggioranza e a dare un contributo sui provvedimenti più importanti. A condizione però che sulle riforme il leader del Pd cambi verso, che reintroduca il Senato elettivo e garantisca di modificare l’Italicum, assegnando (di nuovo) il premio alla coalizione e non più alla lista. Secondo Berlusconiè un atto di generosità, visto che «Renzi è odiato all’interno del suo partito, dove ho l’impressione che stiano lavorando per farlo cadere». Secondo Renzi è un atto di contrizione, visto che «Berlusconi si è reso conto di aver commesso un grave errore» staccandosi dal Nazareno.”

Se Forza Italia è pronta a dialogare, non c’è tema più caldo della riforma della scuola. Si giocherà proprio su questa patata bollente un riavvicinamento? Il risultato elettorale alle amministrative (che non ha soddisfatto né Renzi né Berlusconi) e le insistenze di Confalonieri e Gianni Letta riavvicinano i leader. Ma vuoi vedere che il deus ex machina sarà il solito immarcescibile Cavaliere?