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Deleghe 107/2015, i precari direttamente all’orale del concorso e niente anno di specializzazione

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La delega della legge 107 relativa al reclutamento, ammesso sia confermata da Camera e Senato, darà alcuni vantaggi ai precari storici delle GaE e a quelli delle G.I di II e III fascia.

Infatti, in base a quanto scritto sulla relazione tecnica, gli aspiranti docenti inclusi ancora nelle GaE, saranno esonerati dalle prove scritte in caso di partecipazione ai prossimi concorsi per insegnanti. Questi precari, come riporta Italia Oggi, sarebbero ammessi direttamente alle prove orali.

In caso di superamento delle prove concorsuali, gli stessi non dovranno frequentare il corso di specializzazione annuale e se oltre all’abilitazione vanteranno pure i 36 mesi di servizio, saranno esonerati anche dal II anno di formazione.

La stessa corsia preferenziale sarebbe valida anche per gli abilitati inclusi e non nella II fascia delle graduatorie d’Istituto e i non abilitati collocati in III fascia che hanno alle spalle 36 mesi di servizio anche non continuativo.
Questi ultimi però, in caso di superamento delle prove, rispetto ai colleghi di II fascia, dovranno frequentare obbligatoriamente il corso di specializzazione annuale. Anche loro, invece, se conseguiranno il diploma, saranno ammessi direttamente al terzo anno di tirocinio e formazione.

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Risulta necessario sottolineare che gli abilitati e gli aspiranti privi di abilitazione inclusi nella III fascia delle graduatorie di istituto che supereranno il concorso, godranno di un contingente di posti loro riservati a valere sul 50% dei posti riservati al concorso e fatto salvo il 50% dei posti riservato alle immissioni in ruolo degli aspiranti docenti tratti dalle graduatorie a esaurimento.

Le riserve e gli esoneri previsti dallo schema di decreto, scrive ancora Italia Oggi, dovrebbero andare a costituire la disciplina transitoria, che dovrebbe cessare i sui effetti all’entrata a regime del nuovo reclutamento.

 

LEGGI il testo del decreto e della relazione

 

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