Home Alunni Dichiarazione di Mimmo Pantaleo

Dichiarazione di Mimmo Pantaleo

CONDIVIDI

Gli interventi e le proposte nel rapporto tra istruzione e mondo del lavoro hanno bisogno di un forte intervento pubblico per migliorare la qualità della offerta formativa, allargare l’occupazione e favorire maggiore qualità e innovazione del sistema produttivo.

La Flc-Cgil ha avanzato proposte e messo in campo idee per contribuire a rilanciare l’alternanza quale formidabile strumento di crescita educativa dei nostri studenti.

I relativi percorsi devono essere progettati, attuati, verificati e valutati sotto la responsabilità delle istituzioni scolastiche.

Contrasteremo il tentativo di affidare alle imprese la progettazione di percorsi di alternanza che non devono essere confusi con tipologie di rapporti di lavoro. Servono più risorse e invece i finanziamenti sono stati ridotti e vi è stata una forte riduzione delle ore dedicate all’alternanza.

Un sistema nazionale dell’educazione permanente, politiche per il diritto allo studio, la riforma della formazione professionale e il rafforzamento dei percorsi tecnico-professionali e innalzamento dell’obbligo d’istruzione a 18 anni sono interventi decisivi per migliorare la qualità del lavoro a cui deve essere garantita autonomia e libertà.

Ribadiamo che il lavoro non può essere ridotto a merce, spogliato di diritti e dignità come si fà con il jobs act. Oggi pradossalmente per effetto di un mercato del lavoro sempre più spinto verso il basso le persone perdono competenze. Non ci può essere nessuna subalternità dell’istruzione a obiettivi di breve periodo e per questa ragione bisogna ridare spessore culturale ai saperi e alle competenze.

Occorrono strategie complessive e partecipazione per un disegno di vero cambiamento del sistema di istruzione, formazione e ricerca.

Ma il Governo procede in maniera unilaterale mentre invece servirebbe una forte interlocuzione con tutti gli attori sociali e il rinnovo dei contratti nazionali quale strumento fondamentale di valorizzazione e unita’ del lavoro in tutti i luoghi della conoscenza.