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Didattica a distanza, quali iniziative portare avanti

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Il giorno 4 aprile 2020, in video conferenza si è riunita la Segreteria Nazionale Anaps. Presenti i responsabili regionali del Piemonte, della Lombardia, della Toscana, del Molise, della Puglia, della Sicilia.

L’ordine del giorno è stato l’analisi della situazione attuale della scuola.

DAD: quali iniziative portare avanti

La segreteria esprime il proprio dissenso in merito alla politica scolastica della Ministra Azzolina, la considera assolutamente inadeguata ad affrontare lo stato di emergenza della scuola.

Ritiene che avrebbe dovuto valutare con più senso di responsabilità l’applicazione di questa modalità didattica. Prima di partire con dei diktat, avrebbe dovuto valutare la reale situazione del paese, come anche le difficoltà che famiglie e docenti avrebbero dovuto affrontare.

Non tutti hanno gli strumenti informatici per affrontare la DAD. Prima bisognava fornire gli strumenti e poi dare indicazioni precise e chiare. Fornire a docenti e famiglie gli strumenti tecnologici, dei tutorial on line di formazione e poi partire, e, nel frattempo consentire di usare il registro elettronico ed altri strumenti, non solo per le lezioni ma per far sentire vicina la scuola ai ragazzi e alle famiglie, cosa che i docenti hanno iniziato fin dall’inizio a fare in completa autonomia.

La Ministra avrebbe dovuto dare indicazioni unitarie precise, siamo in uno stato di emergenza, e non dare ai dirigenti il potere di organizzare tutto. In questo modo avremo un paese con una miriade di situazioni diverse. Avrebbe dovuto chiudere la scuola a tutti e non lasciare al personale ATA la responsabilità di andare a scuola aumentando in modo esponenziale la possibilità di contagio.

La Segreteria Nazionale esprime, inoltre, il proprio dissenso in merito alle affermazioni della Ministra di bandire ugualmente i concorsi. Chiede che venga sanata la situazione con un concorso per titoli e servizi. In questo modo potremmo offrire stabilità agli alunni che continuerebbero ad essere seguiti dagli stessi docenti di oggi, anche alla luce di un’eventuale prosieguo dell’utilizzo della Dad a settembre, come paventato. Non ci sembra corretto usare dei lavoratori quando se ne ha bisogno e poi lasciarli a casa tenuto conto che a settembre ci sarebbe un turnover di supplenti sulle migliaia di cattedre vacanti. Un concorso riservato andrebbe anche a sanare un grosso problema di carattere sociale.

Il paese dopo l’emergenza sanitaria dovrà affrontare un lungo periodo di crisi economico sociale. Qualsiasi cosa si voglia dire dovremmo affrontare grosse difficoltà compreso il fatto che molte famiglie diventeranno mono reddito e lo stipendio di un docente diventerebbe l’unico sostentamento per molte famiglie.

Per quanto riguarda la valutazione di fine anno proponiamo che i ragazzi preparino una tesi concordata e seguita da uno dei docenti del consiglio di classe  e che alla fine verrà valutata dagli stessi docenti del consiglio, dopo essere stata discussa davanti agli stessi, sia per le secondarie di primo grado sia di secondo grado.

Sappiamo tutti che un concorso non seleziona il merito, ma favorisce soltanto chi ha la capacità di forte memorizzazione, non certo la capacità della gestione della classe che richiede un forte senso di empatia e di capacità relazionale.

La Segreteria, all’unanimità, si impegna a portare avanti queste istanze per la tutela dei lavoratori con tutti gli strumenti a disposizione.

 

La Segretaria Nazionale CONFSAL – ANAPS