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Diplomati AFAM in musica e canto jazz/popular, ordinanza cautelare del Tar Lazio li fa accedere alle classi di concorso A-55 e A-56

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Una recentissima ordinanza cautelare del TAR del Lazio, a seguito di un ricorso patrocinato dagli avv.ti Rosamaria Ventura ed Achille Morcavallo del foro di Cosenza, farebbe accedere alle classi di concorso A-55 e A-56 i diplomati AFAM in musica e canto jazz/popular. Se in fase di merito il TAR dovesse dare ragione ai ricorrenti, allora si aprirebbe la strada per riconoscere il suddetto titolo AFAM come abilitante per entrare in I fascia GPS per le supplenze o per accedere ai concorsi delle classi di concorso A-55 e A-56 o per ottenere passaggio di cattedra o di ruolo nella mobilità dei docenti.

L’ordinanza cautelare del Tar Lazio

Il ricorso degli istanti, tutelati dagli avvocati Ventura e Morcavallo, ha trovato una prima importante conferma nell’ordinanza del Tar Lazio del 29/04/2025 di accoglimento della istanza cautelare, un importante passo verso la definizione del giudizio che si auspica positivo per gli istanti.
È dal 2017, che a causa di una lacuna normativa contenuta nel D.M. 259/2017, i musicisti jazz/pop sono stati esclusi dall’insegnamento nella classe di concorso A55 “Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado”, così come è loro precluso l’accesso alla classe di concorso A56 “Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di I grado”. Ciò avviene nonostante i percorsi formativi jazz/popular siano da considerarsi di pari valore, qualità e livello rispetto a quelli della musica classica.

Una disparità di trattamento ingiusta, alla quale era doveroso cercare di porre rimedio.
La recente pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, attesa dai
numerosi ricorrenti e da sei tra le più rappresentative associazioni nazionali nell’ambito della musica jazz – tutte intervenute nel giudizio – riapre concretamente la possibilità di accedere agli insegnamenti per i quali molti professionisti hanno maturato titoli adeguati e comprovate competenze artistiche. Si tratta di insegnamenti sempre più richiesti dalle giovani generazioni, a testimonianza della crescente centralità di questi linguaggi musicali nella formazione contemporanea. Ora spetta al ministero decidere se rivedere subito i criteri di accesso alle suddette classi di concorso o attendere la decisione nel merito prevista tra qualche mese.