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Diretta Draghi: scuole infanzia e primarie aperte anche in zone rosse dopo Pasqua [VIDEO]

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In Aula a Palazzo Madama il Premier Mario Draghi riguardo alla delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020 (Approvato dal Senato) (C. 2757 ). Alle 14,30 interrogazioni a risposta immediata. Alle 15,30, Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, in vista del Consiglio europeo del 25 e 26 marzo 2021.

Scuola

Sulla scuola: “Mentre la campagna di vaccinazione procede, è bene pensare alle riaperture. Noi stiamo guardando attentamente i dati sui contagi. Riapriremo la scuola in primis, appena la condizione epidemiologica lo permetterà. E cominceremo a riaprire almeno le scuole primaria e dell’infanzia subito dopo Pasqua anche nelle zone rosse.” Ma aggiunge il verbo speriamo.

Una novità, qualle delle riapertura delle scuole in zona rossa, che avevamo già anticipato ieri pomeriggio, in occasione del vertice Governo-CTS.

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Il Premier dichiara: “Intendiamo perseguire l’Atlantismo.”

E sul Covid-19: “Il 26 marzo il Consiglio europeo considerava l’epidemia una sfida senza precedenti. A un anno di distanza abbiamo 4 vaccini sicuri ed efficaci. Il quarto, Johnson & Johnson, sarà disponibile da Aprile. Ora l’obiettivo è vaccinare più persone possibili nel più breve tempo possibile. Il governo intende portare avanti la campagna vaccinale con la massima velocità. L’accelerazione della campagna vaccinale è già evidente nei numeri. Nelle prime settimane di marzo abbiamo raggiunto le 170 mila dosi al giorno nonostante il blocco di AstraZeneca, ma il nostro obiettivo è portare le vaccinazioni a mezzo milione al giorno, per evitare l’insorgere di nuove varianti. Per vaccini fatti, l’Italia è seconda dopo la Spagna, ma l’Europa si colloca dietro ad altri Paesi.”

“Persistono purtroppo importanti differenze vaccinali tra regione e regione. Alcune regioni trascurano gli ultraottantenni. Ma dobbiamo essere uniti nella pandemia. Tutte le regioni devono attenersi alle indicazioni del Ministro della Salute.”

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