
Una serie di controlli delle forze dell’ordine ha permesso di scoprire ben 124 genitori a Roma e dintorni che non hanno rispettato l’obbligo scolastico previsto, in Italia, fino a sedici anni per tutti i ragazzi. Come riporta Il Corriere della Sera, i genitori sono stati denunciati.
I controlli durati un mese
Sono 122 i minorenni, fra bambini e adolescenti che non sedevano sui banchi di scuola. In un mese di attività con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio, sindaci e dirigenti scolastici, sono stati controllati 141 istituti, con 38 minori con assenze ingiustificate, 122 studenti segnalati per ipotesi di dispersione scolastica fra i 6 e i 16 anni pe un totale di 4.939 assenze. Verificate in particolare scuole primarie e secondarie di I e II grado.
In pratica chi indaga ha registrato assenze per quasi 24 anni scolastici. Alcuni studenti, dai 6 ai 16 anni, non si sono mai presentati a scuola dall’inizio dell’anno scolastico o hanno frequentato solo pochi giorni, come riporta SkyTg24.
I dati sulla dispersione scolastica in Italia
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, nel 2023, ha presentato alcuni dati in merito alla dispersione scolastica nel nostro Paese: “Ecco i dati sulla dispersione scolastica in Italia, la percentuale di popolazione in età tra i 18 e i 24 anni che ha al massimo ottenuto il titolo di secondaria di primo grado. Nel 1992 era al 37,5%, per attestarsi, nel 2021, al 12%, secondo l’Eurostat. Negli ultimi anni l’Italia ha conseguito dei risultati importanti nella lotta alla dispersione. Il traguardo posto dal Pnrr per il 2026 è la riduzione al 10,2% e al 9% per il 2030”.
“Nel 2021 l’Italia ha riportato un tasso di abbandono precoce migliore al 12% solo a Spagna e Romania. Analizzando i dati italiani si nota una forte disparità tra regioni e uno svantaggio molto accentuato nel Mezzogiorno. In Sicilia si arriva al 21%”.