Home Archivio storico 1998-2013 Attività parlamentare DL 95: ok della Commissione Cultura del Senato

DL 95: ok della Commissione Cultura del Senato

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Nella giornata del 24 la Commissione Cultura del Senato ha espresso il proprio parere sul decreto legge 95 esaminandone in particolare le parti relative ai temi della cultura e della istruzione.
La Commissione ha fatto proprie le preoccupazioni degli Enti Locali (Comuni e Province) in merito al regolare avvio dell’anno scolastico a causa della riduzione dei finanziamenti destinati all’edilizia scolastica.
Il parere è stato comunque complessivamente favorevole con alcune condizioni (per quanto concerne le norme sulla scuola, la condizione più rilevante è quella relativa alla necessità di salvaguardare le specifiche finalità dei fondi, fra cui quello per l’offerta formativa, che il decreto-legge fa confluire in due fondi di carattere generale).
La Commissione ha formulato anche alcune osservazioni.
“In merito all’articolo 14, commi 13-15 – si legge nel testo definitivo del parere – si manifestano perplessità in ordine al passaggio del personale docente inidoneo a mansioni inferiori e all’ipotesi che non vi sia capienza di posti disponibili”.
E ancora: “Quanto all’articolo 14, comma 16, si prende atto della disposizione [abrogazione parziale delle norme che equiparano alle scuole di montagna e delle piccole isole quelle situate in aree dove sono presenti minoranze linguistiche, n.d.r.] osservando peraltro che la legge n. 482 del 1999 sulle minoranze linguistiche non fa distinzione fra quelle di lingua madre straniera e le altre”
Per il resto (per esempio taglio del personale nelle scuole all’estero, pagamento dei docenti collaboratori del dirigente con utilizzo del fondo di istituto, divieto di monetizzazione delle ferie, utilizzo del personale in esubero su classi di concorso diverse da quella di appartenenza) i senatori della settima Commissione non hanno avuto gran che da dire.
Il vero dibattito è però quello in corso presso la Commissione Bilancio che dovrà concludere l’esame del provvedimento nelle prossime ore in modo da consentire all’aula del Senato di votare già la prossima settimana.