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Docenti senza stipendio, ora pure i diplomati magistrale con riserva: la denuncia di Fratoianni (Si)

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Si allunga la lista dei docenti che non stanno percependo lo stipendio. Dopo i docenti Covid, numerosi insegnanti con il diploma magistrale ante 2001, entrati di ruolo con riserva da graduatorie ad esaurimento ed in seguito alla sentenza del Tar esclusi dalle stesse Gae, stanno vivendo una forte e paradossale situazione di disagio economica. A segnalarlo è stato il vicepresidente commissione cultura Montecitorio Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana.

Hanno perso il ruolo e pure i compensi

Questi  insegnanti – segnala Fratoianni – per effetto della sentenza hanno perso il ruolo e il cui contratto si è trasformato ex lege a tempo determinato con scadenza al 30 giugno 2021, non stanno più ricevendo lo stipendio a loro spettante.

Sul caso è stata avviata anche un’interrogazione parlamentare, che lo stesso segretario nazionale di Sinistra Italiana ha rivolto ai ministri Franco e Bianchi.

Il contratto viene rifiutato dal sistema NoiPa

“Le segreterie scolastiche contattate dagli insegnanti coinvolti – segnala Fratoianni – riporterebbero che il contratto a tempo determinato viene rifiutato dal sistema NoiPa, in quanto risulta ancora aperta la partita di ruolo. La ragioneria dello Stato avrebbe riferito di aver chiuso la partita di ruolo e di conseguenza, non avrebbe alcuna responsabilità nelle difficoltà riscontrate circa l’inserimento dei contratti nella piattaforma NoiPa”. 

“Intanto – continua l’on. di Si – , non risultano prese di posizione ufficiali da parte del Ministero dell’economia e delle finanze che sembrerebbe non rispondere neanche alle segnalazioni inviate sia dalle segreterie scolastiche che dagli stessi insegnanti”.

L’appello al governo

“Il governo – incalza l’esponente dell’opposizione di sinistra – risolva urgentemente un vero e proprio paradosso”.

“Questi insegnanti – conclude Sasso –stanno lavorando alle dipendenze dello Stato senza di fatto avere alcun contratto, non avranno neanche la possibilità a settembre 2021 di essere riconvocati per nuove nomine proprio in virtù del fatto di risultare ancora in ruolo, nonostante non percepiscano da mesi lo stipendio, nè tantomeno potranno fare richiesta di indennità di disoccupazione questa estate”.

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