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E venne il giorno della protesta: il 23 marzo concerti nelle città sede dei licei musicali

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In preparazione una protesta massiccia, con concerti nelle piazze delle città sedi dei Licei musicali, “una sola grande orchestra, lo stesso giorno alla stessa ora”, per il 23 marzo, dei docenti di strumento, esclusi con un sol colpo dalla loro cattedra per motivo e causa della cosiddetta riforma della buona scuola che prevede la loro non partecipazione al concorso perché o di ruolo nella scuola secondaria di primo grado o perché supplenti e quindi senza la prescritta abilitazione.

In pratica sei anni di docenza, di esperienza e di continuità didattica buttati a mare, seza che da parte del ministero si batta ciglio e senza un minimo di previsione  del danno che si arreca.

Ma questa è la Nazione nella quale per avere un diritto, anche elementare, è d’uopo manifestare, scendere in pazza e protestare mentre ai responsabili del caos non viene comminata nessuna censura. E la politica? Forse sonnecchia, lasciandosi guidare da funzionari più propensi a vedersi riconosciuti compensi che alle vere necessità della scuola.

Intanto alla protesta stanno aderendo quasi tutti i licei coreutici e musicali d’Italia, dopo l’appello lanciato dal liceo musicale di Parma. Qui in particolare gli studenti del liceo “Attilio Bertolucci” suoneranno davanti al Piazzale della Scuola in viale Caprera e si succederanno le diverse orchestre, quella sinfonica, la swing band, le percussioni, l’ensemble di archi, ensemble di chitarre classiche e vari altri gruppi della scuola. Cominceremo alle 9 e suoneremo fino alle 12,00.

Lo stesso faranno i licei musicali delle seguenti città, ma a cui è prevista l’adesione di altri licei:

Vasto

Brescia

Genova

La Spezia

Potenza

Bologna

Taranto

Teramo

 

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Intanto la diffida-petizione, con raccolta di firme, che i docenti hanno lanciato in tutta Italia ha raccolto oltre 4.000 adesioni e sarà regolarmente recapitata alla ministra dell’istruzione, Stefania Giannini. Contestualmente singolare sembra la lettera che l’on. Ettore Rosato del Pd ha scritto a questi docenti e nella quale oggettivamente non si capisce cosa si intende fare, né la posizione del partito di Renzi né quella del Governo. Ecco ciò che scrive il deputato.

 

Gentili Professori,

comprendo le posizioni di chi ha investito gran parte della propria vita e della propria carriera professionale nella nascita dei licei musicali e coreutici nel nostro Paese.

L’obiettivo che abbiamo fissato dalla Buona Scuola in poi, con riguardo al personale docente, è quello “storico” di stabilizzare i precari della scuola, attraverso un grande concorso pubblico che assicuri certezza organizzativa e continuità didattica alle scuole.

Questo principio generale va compensato con le peculiarità delle diverse scuole e con le incertezze venutesi a creare negli anni precedenti.

E’ chiaro che il concorso non impedirà a molti di voi, che avete già insegnato in questi anni, di ritornare nelle classi, continuando all’occorrenza a ricoprire incarichi annuali per le cattedre rimaste scoperte. Allo stesso tempo, sarà considerato il fatto che il numero di studenti per classe di strumento varia di anno in anno.

Cordiali saluti

Ettore Rosato

 

E se questa lettera dice poco, ecco quell’altra spedita a “Tutti i genitori rappresentanti di classe dei Licei Musicali d’Italia“ per invitarli ad aderire alla manifestazione del 23 marzo:

 

Siamo genitori e alunni del liceo musicale “Attilio Bertolucci” di Parma.
Vi scriviamo per raccogliere ed eventualmente condividere il vostro pensiero su quello che sta accadendo nei Licei Musicali.
La recentissima Legge sulla “buona scuola”, uscita qualche giorno fa, rappresenta una seria minaccia per la qualità della nostra scuola e per la continuità didattica dei corsi musicali.
Si prospetta infatti il seguente panorama:

– il rischio che l’80%, o addirittura il 90% dei professori delle materie musicali, che lavorano e collaborano con i nostri ragazzi da 6 anni, non ci siano più dall’anno prossimo
– il percorso musicale, nuovo e già per questo più faticoso e pieno di insidie (vedi la maturità appena trascorsa) rischia di essere ulteriormente frammentato dall’azzeramento degli organici.

La nostra proposta: per dare visibilità e voce alla nostra idea di “buona scuola” proponiamo, nello stesso giorno e in tutte le città che aderiranno, un concerto  di tutti i licei musicali d’Italia.
Una sola grande orchestra, lo stesso giorno alla stessa ora; nei luoghi (che ogni gruppo/associazione/scuola sceglierà) più visibili delle città e dei paesi, con la massima partecipazione di media.
Ovviamente  le grandi città raccoglieranno più attenzione, ma la contemporaneità del “movimento di protesta” pacifico sarà elemento degno di interesse.
I tempi del legislatore sono stretti quindi:
L’evento musicale si svolgerà  il 23 marzo mercoledì in mattinata a partire dalle 9 fino alle 12,00
Attendiamo di sentirvi a proposito e contiamo su voi!
Vi lasciamo i nostri contatti, vi preghiamo di scriverci
Cordialmente

Tania Colla –   [email protected]
Presidente MIND FOR MUSIC
associazione degli amici degli allievi del Liceo Musicale Bertolucci Parma 
email:  [email protected]
pagina facebook : MINDFORMUSIC PARMA