Home Politica scolastica Ecco come il Miur “anticipa” la riforma

Ecco come il Miur “anticipa” la riforma

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Il MIUR anticipa la riforma, annulla le graduatorie DOP e trasferisce d’ufficio, tutti i docenti titolari DOP sulla “provincia”.

Questo è il risultato che emerge dai trasferimenti già disposti dei docenti di scuola media per l’a.s. 2015/16 che, a parere del sindacato SAB, tramite il segretario generale prof. Francesco Sola rappresenta già l’anticipazione della riforma prevista dal DDL sulla “buona scuola” in discussione al Senato.

Nel merito, fino a oggi, in quasi tutte le province dove insistevano docenti appartenenti a classi di concorso in esubero, i medesimi, annualmente, transitavano ed erano riassorbiti da un ruolo chiamato DOP (Dotazione Organica Provinciale).

Annualmente, in fase di determinazione dell’organico, il SIDI acquisiva il numero dei titolari DOP al fine di disporre, poi, i trasferimenti e/o il riassorbimento dalla DOP in presenza di cattedre vacanti e di docenti in esubero; tale riassorbimento avveniva anche d’ufficio partendo dall’ultimo della graduatoria DOP cosi come previsto e regolamentato dall’art. 23 lett. B) comma 21 del CCNI del 26/11/2014 sulla mobilità per l’a.s. 2015/16.

Con i trasferimenti dei docenti della scuola media, per l’a.s. 2015/16, la normativa contrattuale sopra richiamata è stata sovvertita in quanto, in presenza di posti vacanti, non sono stati considerati in posizione di soprannumero i docenti che nella suesposta graduatoria hanno totalizzato il minor punteggio, bensì i primi della medesima graduatoria che risultano ora trasferiti d’ufficio su sedi vacanti.

I restanti titolari DOP, invece di continuare a restare titolari sulla DOP, sono stati trasferiti d’ufficio su “provincia” di appartenenza, alla pari dei docenti ancora privi di sede di titolarità.

Tale operazione, a parere del SAB, anticipa la riforma citata e i docenti trasferiti su “provincia”, in sede di utilizzazione, saranno trattati in una fase residuale rispetto alla DOP che ora non esiste più.

Alla luce di quanto evidenziato andrebbe rivisto anche l’ordine delle operazioni di cui all’allegato 3 -seguenza operativa- dell’ipotesi di contratto del 13/5/2015 sulle operazioni annuali di utilizzazione e assegnazione.