
La cantante e attrice Elodie Di Patrizi, classe 1990, in questi giorni si sta occupando della promozione del suo nuovo film al Festival di Cannes. In una intervista rilasciata a Il Corriere della Sera l’artista romana ha parlato nuovamente della sua maturità mancata.
Ecco le sue parole: “Gesticolo molto, i gesti completano le parole che a volte mi mancano, mi aiutano a spiegarmi. Vorrei essere una intellettuale, mi piace la filosofia. Supero le crisi facendo, ho bisogno di operare, di fare per superare i vuoti”.
Elodie e la scuola
Elodie ha frequentato “il liceo pedagogico, che non esiste più”. “Ma non sono arrivata al diploma. Per paura di non essere accettata e di non sentirmi all’altezza. Nel tempo ho imparato a fregarmene del giudizio degli altri”, ha aggiunto.
“Non ho letto molti libri, ho imparato a conoscere il mondo attraverso i film”, ha concluso la cantante.
“Al liceo mi appassionava la politica”
Elodie ha spesso raccontato di essere cresciuta in un quartiere difficile. La cantante ha spesso raccontato di non avere la maturità: si è ritirata dal liceo qualche mese prima degli esami, per paura. Adesso è impegnata nel sociale nell’ambito della povertà educativa.
Elodie ha deciso di impegnarsi con Save the Children per aiutare il suo quartiere degradato, il Quartaccio di Roma, che definito “un posto dimenticato dalle istituzioni”. Ecco le sue parole: “L’abc della felicità è l’istruzione, sono partita da lì. Il progetto si chiama Prendersi cura e ho già incontrato un gruppo di alunne e alunni delle elementari che ho frequentato”.
Ed ecco alcune sue opinioni sulla politica: “Al liceo mi appassionava così tanto… Adesso è show business, al pari della musica. È uno spettacolo di cabaret, un’infilata di meme. I politici vogliono fare i simpatici, come se la simpatia fosse un valore, invece che occuparsi dei problemi reali”.




