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Emilia Romagna: diritto all’istruzione e successo formativo

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Il progetto di legge presentato da Mariangela Bastico, assessore alla scuola, formazione e lavoro della Regione Emilia Romagna, punta a costruire un sistema formativo regionale integrato che garantisca la formazione lungo tutto l’arco della vita, l’adeguatezza e l’efficacia nell’utilizzo delle risorse, la continuità dei percorsi scolastici e formativi e la qualificazione del personale.

L’istituzione di un "portfolio formativo" che consenta a ciascuna persona di utilizzare a livello comunitario i crediti formativi acquisiti nel corso della vita e l’introduzione di un biennio delle superiori integrato, che induca i ragazzi a frequentare la scuola sino ai 16 anni di età, con percorsi integrati tra l’istruzione e la formazione professionale, rappresentano due fra i principali punti della proposta formulata da Mariangela Bastico, che afferma: "Si tratta di un’alternativa reale e concreta al doppio canale previsto dalla proposta Moratti, che rischia di espellere dall’istruzione tanti ragazzi segnando il loro destino già a 13 anni".

"Vogliamo – prosegue l’assessore regionale – che il sistema scolastico e formativo si faccia carico di tutti i ragazzi (tutti, non uno di meno) scongiurando il pericolo che diventino adulti a rischio di sottoccupazione, disoccupazione ed emarginazione sociale".

Nelle varie province dell’Emilia Romagna è stata programmata una serie di audizioni pubbliche aperte a docenti, dirigenti scolastici, formatori, studenti, genitori nonché ad esponenti della società civile interessati alle tematiche trattate. Le audizioni precedono un incontro (previsto nella prima metà del mese di dicembre) sul tema "Diritto alla formazione, diritto al futuro", nel quale verranno sintetizzate le idee emerse dalle consultazioni e sarà possibile proporre un documento sulla legge tenendo conto dei pareri pervenuti.

Sull’argomento si può intervenire partecipando al forum on line sul sito
www.scuolaer.it (nel quale è riportato il documento con le linee guida della proposta Bastico) o inviando osservazioni, suggerimenti, critiche presso una casella di posta elettronica ([email protected]) appositamente attivata.