
Oggi, 4 luglio, poco dopo le otto del mattino, Roma è stata colpita da una violenta esplosione, il cui boato è stato sentito in tutta la città. Come riporta La Repubblica, tutto sarebbe nato partito da un’autocisterna che aveva appena finito di scaricare il gpl nella pompa di benzina. Il mezzo, durante una manovra, avrebbe urtato un tubo utilizzato per lo scarico. Da qui la prima fuga di gas. Subito ne è seguita un’altra.
Valditara sta seguendo l’evolversi della situazione
Al momento si contano 25 feriti. Poteva essere una strage, che, probabilmente, se fosse capitata durante il periodo di attività didattiche, avrebbe colpito molte scuole del quartiere proprio nel momento dell’ingresso a scuola. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, attraverso il Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, sta monitorando lo stato delle scuole presenti nella zona in cui si è verificata l’esplosione a Roma, informando immediatamente di ogni sviluppo il Ministro Giuseppe Valditara, che segue costantemente l’evolversi della situazione.
Esplosione Roma, le scuole danneggiate
L’IC “Simonetta Salacone”, deserto al momento dell’incidente, ha riportato ingenti danni strutturali. Il “Romolo Balzani” è quello che ha riportato i danni maggiori e risulta non agibile. Al plesso di Via Ferraroni, seppure con minori danni, viene sospesa ogni attività.
Danni meno gravi si sono verificati nell’Istituto “Trilussa”. Presso l’IC di Via dei Sesami si è verificato il crollo di un cornicione.
Nessun ferito, alcuni vetri distrutti e una porta divelta al Liceo “Kant”, dove si stavano svolgendo corsi di recupero. L’istituto è stato immediatamente evacuato. Presso il Liceo paritario “Cavanis” erano in corso gli Esami di Stato, che sono stati sospesi per valutare le condizioni dell’edificio. Gli Esami riprenderanno domani al Liceo “Amaldi”. Le verifiche da parte dei Vigili del Fuoco sono tuttora in corso.
Ad essere evacuato anche un centro estivo dove erano presenti 15 bambini. “Ai primi sentori di fumo intorno alle 7.30 abbiamo fatto evacuare i bambini, erano presenti in 8. Sono arrivati i genitori, i ragazzi stanno tutti bene. Se fosse successo un’ora più tardi sarebbe stata una strage: ci sarebbero stati i 60 bambini del centro estivo, noi responsabili, e 120 prenotati in piscina. Il centro sportivo è danneggiato, sembra un campo di battaglia”. Lo ha detto il presidente della polisportiva.