Home Ordinamento scolastico Essere studenti e atleti si può: 25% di lezioni fuori dalle aule

Essere studenti e atleti si può: 25% di lezioni fuori dalle aule

CONDIVIDI

Essere studenti e nello stesso tempo atleti professionisti da ora in poi si può grazie alla iniziativa del Miur che, in collaborazione con Coni, Comitato italiano paralimpico e Lega Serie A, intende dare una risposta a chi frequenta le scuole secondarie di secondo grado, statali e paritarie, e pratica un’attività sportiva a livello agonistico, definendo in tempi rapidi un percorso sperimentale per la loro formazione personalizzata.

Il progetto è stato presentato a Roma al Ministero dell’Istruzione dal ministro Stefania Giannini, dal sottosegretario all’istruzione, Gabriele Toccafondi, dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta.

 

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

{loadposition bonus}

 

L’obiettivo è contenere la dispersione scolastica e assicurare un futuro ai ragazzi anche alla fine del loro percorso sportivo. Potranno svolgere il 25% delle ore di lezione fuori dalle aule, grazie alle piattaforme online, saranno affiancati da un tutor scolastico e da un tutor sportivo. Per loro cambia il progetto formativo, che sarà personalizzato.

Un percorso importante, soprattutto per chi pratica sport meno popolari del calcio che non danno una sicurezza economica.

La ministra Giannini ha così commentato la scelta: “Un progetto sperimentale che riguarderà 1300 atleti-studenti però la nostra volontà è di estendere la conciliabilità tra sport agonistico e scuola”.