Per fermare i femminicidi bisogna puntare sulla prevenzione e sull’educazione facendo comprendere ai bambini, già a partire dalla scuola dell’infanzia, che nella vita occorre sapere gestire e accettare i ‘no’: a dirlo alla ‘Tecnica della Scuola’ è la senatrice Ella Bucalo, componente della Commissione Cultura a Palazzo Madama, intervistata a margine del convegno, organizzato da Fratelli d’Italia, “Le radici del futuro, confronto sulle Nuove Indicazioni Nazionali per la scuola”, svolto l’8 aprile nella Sala Tatarella del Palazzo dei Gruppi Parlamentari, a due passi da Montecitorio. La senatrice ha indicato la necessità di anticipare i percorsi di educazione utili a gestire al meglio le relazioni.
In generale, la senatrice ritiene che occorra “fare tantissima prevenzione iniziando proprio dalle scuole non solo elementari: io ritengo anche dall’asilo attraverso dei percorsi di educazione dei nostri bambini al concetto di rispetto, soprattutto per fare capire fin da piccoli come bisogna gestire i ‘no’”.
“Nel percorso della propria vita, di ‘no’ ce ne saranno tantissimi ma bisogna rendere i ragazzi capaci di saperli gestire – ha sottolineato la parlamentare siciliana – mentre per quanto riguarda le famiglie bisogna di nuovo riprendere il rapporto con la scuola che si è interrotto: è come un filo che si è spezzato, quindi bisogna riprendere e partire da dove è si è spezzato”.
A proposito della bozza sulle nuove Indicazioni nazionali del primo ciclo scolastico preparata dal Governo, Bucalo ha auspicato la creazione “di un grande patto tra la famiglia e la scuola, perché proprio nel momento così particolare di difficoltà che stiamo attraversando questa forma di collaborazione potrà portare verso un’educazione non solo accademica ma che dia loro la possibilità di diventare dei cittadini consapevoli e preparati”.