Home Sicurezza ed edilizia scolastica Fibra ultra veloce: ancora pochi mesi per accedere ai finanziamenti

Fibra ultra veloce: ancora pochi mesi per accedere ai finanziamenti

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Secondo dati Telecom elaborati da Uli- Utility Line Italia, Internet service provider milanese, delle 85mila scuole pubbliche italiane quelle con copertura fibra (FTTC/FTTH – Fiber to the Cabinet/Fiber to the Home), che possono cioè installare la connessione ultraveloce, sono circa il 60%, mentre quelle con copertura Adsl il 33%, quelle senza banda larga (fibra e Adsl) il 7%.

Pochi mesi al 31 dicembre

Infatti, precisa Uli provider Web, mancano pochi mesi al 31 dicembre 2018, per accedere alle risorse del Piano Scuola Digitale. Utility Line Italia lancia l’allarme: “Per le scuole grandi opportunità, ma senza banda minima garantita non si va da nessuna parte”.

“In vista della scadenza del 31 dicembre 2018 termine entro cui le scuole italiane possono usufruire di quanto prevede il Punto 3 del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), varato nel 2015, ossia uno stanziamento di 1.000 euro per attivare servizi di connettività base o evoluta per gli istituti scolastici”.

La scuola digitale e aule connesse

«Abbiamo iniziato nel 2002 a portare le prime connessioni Adsl fino a migrare da qualche anno alla fibra ottica» afferma il  fondatore e amministratore di Uli, spiegando che « una linea performante consente di realizzare alcuni obiettivi della scuola digitale: dalla dematerializzazione dei servizi (siti e portali, comunicazione scuola-famiglia, registro elettronico di classe e del docente, gestione centralizzata dei contenuti didattici multimediali) alla dotazione tecnologica dei laboratori e delle biblioteche (connessioni, computer, Lim e proiettori interattivi) a quella delle aule (connessioni, devices fissi e mobili in dotazione a studenti e docenti, LIM e proiettori interattivi)».

Ma «è fondamentale che le connessioni dedicate alle scuole – aggiunge Figini – abbiano la banda minima garantita, fattore essenziale per un servizio di qualità agli istituti scolastici».