Home I lettori ci scrivono Follie nella gestione dei trasferimenti degli insegnanti

Follie nella gestione dei trasferimenti degli insegnanti

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I tempi dell’amministrazione scolastica ai tempi del Governo Renzi. Per dare un’idea di come funziona o, meglio, non funziona l’organizzazione del MIUR può valere la pena d segnalare un caso specifico.

Come è noto, le domande di trasferimento degli insegnanti vanno compilate entro sabato 23 aprile e il termine ultimo per la convalida delle domande e dell’organico della scuola dell’infanzia da parte dell’amministrazione è fissato da un’ordinanza ministeriale al 30 aprile.

Presumendo, in provincia di Torino, che vi siano, ed è è una previsione ottimistica, 2000 domande solo nella scuola dell’infanzia, l’amministrazione, considerando che il 23 è Sabato, il 24 è domenica e il 25 è festa, avrebbe cinque giorni di tempo per valutare le domande e approvarle.

I funzionari addetti a queste operazioni sono quattro, quindi si ipotizza che ognuno di loro debba leggere, controllare, dichiarare valide 125 domande al giorno.

Ipotizzando che non vadano in bagno, non mangino nei giorni nei quali hanno 9 ore di lavoro, non abbiano la minima distrazione, non abbiano altri impegni lavorativi, dovrebbero convalidare in 27 ore di lavoro 500 domande ciascuno, una domanda in 3 minuti e 24 secondi, se non fosse chiaro 3 minuti e 24 secondi.

Possiamo immaginare come saranno controllate adeguatamente domande decisive per la vita di migliaia di colleghi e colleghe.

Poi, i signori che hanno avuto questa bella idea, che hanno retribuzioni medie superiori ai 200.000 euro lordi all’anno, ci parlano di premi al merito.

Dovendo immaginare un premio ne verrebbero in mente di non proprio gradevoli.