Home Generale Fondazione Chinnici: ‘Meglio il lupo che il mafioso’

Fondazione Chinnici: ‘Meglio il lupo che il mafioso’

CONDIVIDI

“Meglio il lupo che il mafioso” è il progetto di legalità della Fondazione “Rocco Chinnici”, che conclude la sua prima tappa siciliana.

Sabato 21 maggio alle ore 10, nell’atrio “Paolo Borsellino” della Biblioteca comunale nel complesso di “Casa Professa” a Palermo, si svolgerà la cerimonia finale con la presentazione del libro dal titolo omonimo, edito da Ottavio Navarra. Condurrà la giornalista Elvira Terranova. Ospite l’attore e cantastorie Salvo Piparo. Previsto anche un collegamento con il regista palermitano Pif. Tra gli interventi, quelli dei familiari di Peppino Impastato, Mario Francese, Nino Agostino, Domenico Geraci, di carabinieri e agenti di scorta e dei sopravvissuti alle stragi di via Giuseppe Pipitone Federico e Capaci.

 

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

{loadposition bonus}

 

Il progetto, ideato e curato dalla giornalista e scrittrice Eleonora Iannelli, quest’anno è partito in via sperimentale, coinvolgendo circa 800 bambini in quattro scuole elementari di Palermo: l’Istituto comprensivo “Tommaso Aiello” di Bagheria, il “Primo Circolo didattico” di Villabate, l’Istituto comprensivo “Politeama” e il Convitto nazionale “Giovanni Falcone”. Si è articolato in lezioni, dibattiti, filmati, testimonianze e, a coronamento del percorso, un instant book scritto tra i banchi, impreziosito da disegni e commenti dei bambini. Gli scolari direttamente interessati hanno ricevuto il libro in regalo, grazie a un finanziamento del Ministero dell’Istruzione, ottenuto dalla Fondazione attraverso un bando pubblico sulla legalità. “Meglio il lupo che il mafioso”, destinato principalmente ai lettori tra gli otto e i dodici anni, si può trovare in tutte le librerie.

Il libro racconta la mafia con gli occhi e le parole dei bambini: dai “delitti eccellenti” alle stragi degli anni Ottanta e Novanta; dal sacrificio dei servitori dello Stato a quello di tanti altri eroi meno conosciuti; dai vecchi mafiosi, con coppole e lupare, ai “colletti bianchi” di oggi. Sono loro i “lupi” di cui avere paura, più cattivi e pericolosi di quelli delle fiabe. Meglio il lupo che il mafioso è un libro-esperimento scritto tra i banchi di scuola, al termine di un progetto di legalità della Fondazione “Rocco Chinnici”. Un viaggio nella memoria della società civile, per i piccoli lettori tra gli otto e i dodici anni, per genitori e insegnanti: storie, testimonianze, curiosità, con un guizzo di arte e fantasia.