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Fondazione Gimbe, al via un progetto che aiuta i docenti ad insegnare educazione alla salute

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Quanto sono preparati gli alunni italiani sulle tematiche relative alla salute e al funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale? Quali sono le difficoltà incontrate dai docenti nell’infondere ai loro allievi l’importanza della tutela della salute propria e del pianeta?

Ad intervenire su queste questioni è la Fondazione GIMBE con un’iniziativa concreta lanciata ieri, 16 giugno, al Web Marketing Festival di Rimini. Si tratta de La Salute Tiene Banco, progetto dedicato a studenti e docenti di scuole superiori italiane.

L’iniziativa è volta ad informare e rendere consapevoli gli studenti che stanno per terminare il proprio percorso scolastico e si apprestano a diventare contribuenti del Sistema Sanitario Nazionale. L’approccio della Fondazione GIMBE può dirsi globale: si vuole cercare di ampliare il raggio d’azione della riflessione sulla tutela del benessere fisico e psicofisico dei singoli individui arrivando fino alla “salute” del Sistema Sanitario Nazionale e dell’intero Pianeta.

“La salute individuale, infatti, è condizionata da fattori genetici, ambientali e socio-economici – afferma a proposito Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – oltre che da stili di vita e interventi di prevenzione, diagnosi, terapia, riabilitazione; la salute del nostro Servizio Sanitario Nazionale dipende dalla sua capacità di offrire in maniera efficiente prestazioni sanitarie efficaci e appropriate secondo princìpi di universalità, uguaglianza ed equità, oltre che da un utilizzo informato da parte di cittadini e pazienti; la salute del pianeta dipende dalla nostra capacità di salvaguardare l’ambiente rispetto ai cambiamenti climatici e all’inquinamento, non solo tramite decisioni politiche, ma anche con i comportamenti individuali”.

L’iniziativa si pone come obiettivo pratico la somministrazione di strumenti per contrastare le fake news a proposito della salute che si diffondono a causa della scarsa alfabetizzazione sanitaria dei giovani. Questi ultimi, provati a livello fisico e soprattutto mentale dalle limitazioni dovute alla situazione pandemica, spesso finiscono per condurre stili di vita pericolosi e dannosi senza avere contezza delle conseguenze.

In cosa consiste nel concreto La Salute Tiene Banco? Il progetto, che si concretizzerà nel prossimo anno scolastico 2022/2023 grazie ad un contributo della Banca di Bologna, vedrà in azione alcuni membri della Faculty multiprofessionale GIMBE, ossia medici, infermieri, fisioterapisti esperti di sanità pubblica e metodologia della ricerca che terranno incontri con gli studenti della scuola secondaria di 2° grado. Questi avranno come oggetto le principali dinamiche di funzionamento della sanità pubblica e daranno ai giovani partecipanti le conoscenze base volte a una gestione consapevole del proprio benessere e della propria salute.

I docenti impegnati in iniziative di educazione alla salute potranno così approfittare di momenti ad hoc per avvicinare gli allievi a tematiche del genere, godendo dell’apporto e dell’esperienza di professionisti ed esperti in ambito sanitario. I ragazzi avranno quindi l’opportunità di essere maggiormente stimolati e coinvolti nel concreto.

Il progetto mira a coinvolgere un numero limitato di istituti: “Entro il 2025 – conclude  Cartabellotta – vogliamo portare ‘La Salute tiene banco’ in oltre 100 scuole su tutto il territorio nazionale: un obiettivo ambizioso, che richiede risorse e sostegno da parte dei cittadini e di organizzazioni pubbliche e private”.