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Fortunato Pasqualino, la filosofia e la scrittura

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Con il Patrocinio del Comune di Butera e della Provincia Regionale di Caltanissetta, l’Associazione Akkuaria organizza la 1a Edizione del Premio Letterario Nazionale di Narrativa e Poesia dedicato a Fortunato Pasqualino. termine presentazione opere 30 gennaio 2009.

Si partecipa con:
Racconti brevi: da presentare in tre copie in formato cartaceo e una copia salvata su Cd o Dvd. Ciascun racconto che non deve superare le cinque cartelle dattiloscritte di 30 righe ciascuna.
Poesia: si partecipa con un massimo di tre poesie da presentare in tre copie dattiloscritte e una copia salvata su Cd o Dvd. Ciascuna poesia non deve superare le 30 righe.
Le opere ricevute saranno selezionate da una Giuria il cui giudizio sarà insindacabile. Le migliori opere pervenute andranno a far parte dell’Antologia del Premio. 
I partecipanti dovranno inviare le opere nel numero e nei formati richiesti, accompagnate da una lettera di presentazione da cui emergono generalità complete, domicilio, recapito telefonico, indirizzo di posta elettronica; nonché la dichiarazione attestante il carattere inedito delle opere e l’autorizzazione al trattamento dei dati). Per maggior sicurezza, tutto il materiale inviato per posta al concorso dovrà essere contemporaneamente spedito in formato digitale al seguente indirizzo e-mail [email protected].
– Le opere, unitamente alla lettera di presentazione, completa e firmata, dovranno essere spedite con posta prioritaria a: Concorso Premio Fortunato Pasqualino, Associazione Akkuaria, Via Dalmazia 6 – 95127 Catania.
La Cerimonia di Premiazione si svolgerà Domenica 22 marzo 2009 presso l’Aula Consiliare del Comune di Butera.
 
FORTUNATO PASQUALINO, nato nel 1923 a Butera (CL), è vissuto per lo più a Caltagirone. Ha trascorso la fanciullezza e l’adolescenza lavorando in campagna. Messosi a studiare durante la seconda guerra mondiale, si è laureato in filosofia. Ha insegnato per anni in Sardegna e altrove. Ha poi lavorato alla RAI e scritto di filosofia (La necessità di esprimerci e la vita come linguaggio, Cedam, Padova 1953; Educazione e linguaggio, Ave, Roma 1957; Diario di un metafisico, Ave, Roma, 1964; I segni dell’anima, Rusconi, Milano 1981), di narrativa (Mio padre Adamo, Cappelli, Bologna 1963; La bistenta, Rizzoli, Milano 1964; Caro buon Dio, Rusconi, Milano 1970; La casa del calendario, Massimo, Milano 1974; Sant’Antonio racconta, Morcelliana, Brescia 1985; Il giorno che fui Gesù, Scheiwiller, Milano 1986; Confidenze di Barbara, Paoline, Torino 1988) e di teatro (Teatro con i pupi siciliani, Cavalletto, Catania-Palermo 1980; L’arte dei pupi, Rusconi, Milano 1983). Nel 1963 ottenne per la narrativa il premio “Ennio Flaiano”. Ha inoltre collaborato con giornali e riviste.