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Franco Marescotti: la democrazia è una questione di metri quadrati

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La cerimonia, che avrà luogo giovedì 13 novembre alle 17, nell’Aula magna dell’Edificio per la Didattica della facoltà di Ingegneria, si aprirà con il saluto del rettore Antonino Recca, seguito dalla Menzione d’onore da parte del preside della facoltà di Ingegneria Luigi Fortuna, del preside della facoltà di Architettura Giuseppe Dato, del direttore del dipartimento di Architettura e Urbanistica Umberto Rodonò, alla presenza dell’arch. Sabina Zappalà, donante dell’Archivio Franco Marescotti.
Dopo la cerimonia, la prof.ssa Piera Busacca, responsabile scientifico dell’Iniziativa 15 del Progetto Coordinato Catania–Lecce (“La Casa della Città”, Villa Zingali Tetto) presenterà gli eventi programmati in occasione del centenario della nascita di Marescotti; seguirà la proiezione delle videoregistrazioni di brani delle lezioni a suo tempo tenute dal prof. Franco Marescotti agli studenti della facoltà di Ingegneria e incluse nel video “La casa: veste cosmica dell’uomo, soggetto dell’architettura”. La manifestazione si concluderà con una sezione “testimonianze” aperta a quanti hanno condiviso con l’illustre docente esperienze di vita e di lavoro.
«Franco Marescotti – spiega la prof.ssa Busacca -, insignito nel 1951 del Gran premio della Triennale di Milano, è stato fra i fondatori del Movimento Studi di Architettura e uno dei rappresentanti più significativi della cultura architettonica italiana. La sua esperienza professionale, politica e, soprattutto, la sua riflessione culturale, a cento anni dalla sua nascita, assumono quanto mai oggi una straordinaria attualità per l’importanza che per lui ha il partire dalle implicazioni etiche del fatto formale, per la ricchezza e multidimensionalità delle sue riflessioni sul Diritto alla Casa e alla Città, per quella straordinaria lezione di intrinseca connessione fra pensiero, progetto e azione che gli fa preferire, nelle sue elaborazioni progettuali e, soprattutto, nel suo essere uomo, politico e intellettuale, la “scuola della vita” all’Accademia».
La grande attenzione prestata da Franco Marescotti alla Sicilia dove decise di trasferirsi negli Anni ’70, a San Gregorio di Catania, dove il suo corpo riposa, emerge già nell’indagine sull’abitazione in Sicilia esposta alla VII Triennale di Milano nel 1940, ma anche in quella Prima mostra del problema nazionale della casa “La città del Sole” organizzata a Catania nel 1945, sino ai suoi interventi progettuali ad Adrano, Lentini, Catania.
Le celebrazioni “Franco Marescotti. L’uomo, l’architetto, l’intellettuale”, indette nel centenario della sua nascita, comprendono anche altri eventi che sono stati organizzati da La Casa della Città alla quale è stato affidato l’intero archivio personale di Franco Marescotti dato in comodato d’uso all’Ateneo catanese: l’inaugurazione del “Museo delle Conchiglie” a lui dedicato, allestito dal Comune di Valverde nella Villa Cosentino, il convegno “La casa per tutti – attualità del pensiero di Franco Marescotti e l’housing sociale a Catania” che avrà luogo venerdì 21 novembre nei locali de La Casa della città, la mostra tematica dei suoi progetti relativi al tema della casa per tutti “L’uomo dalla parte dell’uomo”. Le sezioni della mostra – visitabile fino al 21 novembre, tutti i lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 (giovedì 20 anche dalle 10 alle 13) – sono “La città orizzontale”, “La città del sole”, “L’esperienza comunitaria”, “Dall’Ina casa alle Cooperative edilizie” e “Il senso dell’abitare”.