Home Archivio storico 1998-2013 Generico Fronte compatto contro la Finanziaria

Fronte compatto contro la Finanziaria

CONDIVIDI

Si fa sempre più netta l’opposizione sindacale alla legge finanziaria varata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri.
La Cisl Scuola parla di manovra che "intacca diritto allo studio e livelli di erogazione del servizio", mentre Enrico Panini (Cgil Scuola)  non esita a definirla "finanziaria delle forbici".

Alza la voce anche la Gilda, che solo fino a pochi giorni fa aveva speso parole di elogio nei confronti del ministro Moratti per aver annunciato l’intenzione di istituire l’area contrattuale autonoma per i docenti.

Prese di posizione altrettanto decise arrivano dalle organizzazioni del settore pubblico dei tre sindacati confederali: "Questa finanziaria, si legge in un comunicato congiunto, rappresenta un pesante attacco a tutto ciò che i servizi pubblici e la Pubblica Amministrazione hanno rappresentato per il Paese e per la sua parte più debole a garanzia di pari opportunità".

E, nello stesso comunicato, i sindacati confederali "dichiarano lo stato di mobilitazione di tutto il personale pubblico e chiedono un immediato incontro al Governo per esporre le proposte di modifica della legge finanziaria".

E c’è anche chi entra nel merito del provvedimento del Governo  per dimostrare che si tratta non solo di scelte discutibili sul piano politico ma anche del tutto inefficaci: secondo la Cisl Scuola, per esempio, le disposizioni sull’orario di insegnamento nella scuola secondaria riducono certamente il fenomeno del precariato, mentre "i risparmi sono tutti da dimostrare".

Ma ciò che non piace alla Cisl e agli altri sindacati è il fatto che questa e altre disposizioni trasformano in riserva di legge una materia che da anni è "il core business della contrattazione".

Intanto una trentina di associazioni (si va da Legambiente all’Unione degli Studenti, dall’Arci all’Auser, fino a Pax Christi, Mani tese e Medici senza Frontiere) promuovono la campagna "Sbilanciamoci" tesa a rovesciare le priorità della finanziaria del Governo Berlusconi.

"Il prossimo 17 ottobre, annuncia il nutrito cartello di associazioni, sarà presentato il Rapporto 2002 della campagna che conterrà analisi e proposte concrete per una legge finanziaria più equa e sostenibile"
.
La battaglia si annuncia dunque lunga e complessa anche se il Governo, forte di una maggioranza per ora solida e compatta, sembra non preoccuparsi più di tanto.