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Galletti: introdurremo la cultura ambientale a scuola

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“C’è già un tavolo tecnico Istruzione-Ambiente. E ci sono già le linee guida per introdurre nelle scuole ore di cultura ambientale. Presto, prestissimo, già da settembre si lavorerà al progetto con l’obiettivo di partire il prossimo anno”. Poi confessa: “L’altro giorno ho buttato una bottiglia di plastica nel contenitore sbagliato, ma mio figlio Lorenzo mi ha corretto immediatamente: ‘papà non va lì’. Lui ha undici anni e sta diventando grande con la consapevolezza che la raccolta differenziata è qualcosa di importante”.

Ma a parte questa ultima nota di colore, il ministro Galletti, nel corso di una sua visita in Calabria lo scorso giugno, aveva detto agli studenti: “Noi dobbiamo sviluppare la cultura ambientale in questo paese molto di più di quello che abbiamo fatto finora, e lo dobbiamo fare soprattutto nelle scuole. Quello che voi oggi mi scrivete sul fiume Sarno me lo possono scrivere tantissimi studenti di tutta italia, dal nord al sud. Che sia un fiume o un’area non bonificata, o un edificio pubblico ancora con l’amianto all’interno, fino alla Campania e alla Terra dei Fuochi: tutti questi esempi sono la prova di come la cultura ambientale in questo Paese per decenni non sia stata messa al centro delle politiche della cultura e della società. Quelli della mia generazione non hanno sviluppato una sufficiente cultura dell’ambiente, non tanto per colpa nostra, ma non abbiamo avuto un insegnamento culturale tale da poter avere una sensibilità ambientale che oggi siamo in grado di trasmettere grazie alla comunità scientifica che sviluppandosi ha rilevato questi problemi.”

I ragazzi avevano pure chiesto al Ministro di poter tornare a fare il bagno nel Sarno, come raccontano i nonni e Galletti aveva risposto: “Mi impegnerò ulteriormente per il fiume Sarno, se mi aiuterete a tutelare con forza l’ambiente”.