Home Attualità Il Garante infanzia della Calabria, testimone della scuola dell’inclusione

Il Garante infanzia della Calabria, testimone della scuola dell’inclusione

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Venerdì 6 aprile, alle ore 15.30, a Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Antonio Marziale, terrà la sua Relazione Annuale sullo stato delle attività.

“É il documento che certifica l’impegno di un anno sul territorio – pone l’accento Marziale – fra risultati raggiunti, altri prefissati ed altri purtroppo mancati, ma non per questo accantonati. Alla mia Relazione farà seguito un intervento del presidente del Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, volto a richiamare l’attenzione soprattutto della scuola nel perseguimento di obiettivi delicati, come il contenimento della dispersione scolastica, che spesso cela assenze di giovanissimi per ragioni di disagio psichico e sociale, ma anche di adesione di questi giovani in situazioni poco edificanti, se non del tutto criminali”.

“Nel corso della manifestazione – continua Marziale – conferirò un encomio all’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Calabria per l’instancabile supporto conferito al mio quotidiano lavoro, necessario ed imprescindibile per rivendicare diritti inapplicati di bambini bisognosi al cospetto delle istituzioni costituite. Un encomio che intendo estendere a tutti i colleghi calabresi, per tramite il presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Giuseppe Soluri, per l’aiuto che spesso si è rivelato risolutivo a vantaggio di quanto rivendicato dal Garante in nome e per conto dei piccolini in difficoltà”.

Il Garante così conclude: “Il disegno, ad opera di Antonio Federico (immagine dell’articolo), che abbiamo scelto quest’anno a fare da copertina alla Relazione, la cui copia verrà consegnata a tutti i partecipanti presenti, raffigura il valore dell’accoglienza dei bambini immigrati sbarcati sulle nostre coste. La Calabria, seppur tra atavici problemi che la attanagliano, si conferma giorno per giorno terra di solidarietà. Nel mio peregrinare lungo le scuole del territorio ho sentito i bambini parlare dei loro sfortunati coetanei e l’unico sentimento che ho colto è stato, all’unisono, quello dell’accettazione dello straniero. Ecco il senso del disegno, un omaggio ai “nostri bambini” che abbracciano gli “altri” bambini”. La partecipazione al convegno è da prenotarsi all’indirizzo e-mail: [email protected]