Giochi motori per bambini, idee e strategie per trasformare l’attività fisica in divertimento

CONDIVIDI

Indurre i bambini a fare educazione fisica, essenziale per lo sviluppo psico-fisico, può essere difficile. Perché, quindi, non presentare loro l’attività motoria come un gioco e come un’attività divertente di scoperta del proprio corpo?

Risulta importante per gli educatori conoscere strategie mirate che riescano a trasformare i momenti dedicati alla pratica di esercizi fisici in momenti giocosi. Gli insegnanti di educazione fisica hanno il compito di proporli e valorizzare la creatività degli allievi, spingendoli a esprimersi liberamente con il proprio corpo. Gli esercizi in questione, seppur semplici da insegnare e apprendere, sono cruciali per la crescita dei bambini da 4 a 10 anni.

Ad esempio, tra le opzioni che si aprono davanti agli educatori ci sono esercizi rompighiaccio, esercizi di movimento ispirati a favole, esercizi di rilassamento accompagnati da canzoncine “acchiappattenzione”.

Il corso è tenuto dalla dott.ssa Rosa Cipriano, insegnante di danza e movimento creativo, ideatrice del programma Cantaballo® che propone i primi esercizi motori cantati e ballati per bambini (www.cantaballo.it).

Il corso si rivolge a educatori della scuola di base (d’infanzia e primaria), insegnanti di ginnastica, danza o fitness, operatori dell’infanzia, educatori e laureati in scienze motorie.

Il corso

Su questi argomenti il corso Come rendere divertente il movimentoa cura di Rosa Cipriano, in programma dal 12 luglio.

Gli obiettivi del corso

Il corso mira a:

  • Sostenere lo sviluppo delle capacità motorie dei bambini approfondendo i principali schemi motori e la combinazione tra schemi statici e dinamici;
  • valorizzare e incoraggiare la creatività e l’esplorazione;
  • fornire ai bambini attività di sviluppo della mobilità articolare, della coordinazione e dell’equilibrio;
  • sostenere lo sviluppo dell’organizzazione spazio–temporale e delle capacità comunicative ed espressive;
  • migliorare l’integrazione, la cooperazione e la comunicazione con l’altro;
  • suscitare e preservare il piacere del movimento.