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GIornata della Memoria

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Istituita dal Parlamento italiano con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria in ricordo della Shoah e delle persecuzioni subite anche da omosessuali, da zingari, da altre minoranze e dai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
La ricorrenza, a
settanta anni dalle leggi razziali (proclamate in Italia nell’ottobre del 1938 dal duce e dal Gran Consiglio fascista), serve, inoltre, per ricordare il ruolo di coloro che si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria incolumità hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Partendo dalla considerazione che “chi non conosce il passato è condannato a ripeterlo”,
la memoria della Shoah permette di far maturare nei giovani un’etica della responsabilità individuale e collettiva, dando un contributo alla promozione di una cittadinanza attiva e consapevole ed alla realizzazione di una pacifica convivenza.
Le scuole di ogni ordine e grado sono invitate ad organizzare cerimonie, iniziative, incontri e momenti di riflessione, indirizzati a mantenere vigile la memoria per impedire che la tragedia del nazi-fascismo e gli orrori delle deportazioni e dell’Olocausto possano ripetersi. Di grande impatto emotivo, gli incontri organizzati con persone che hanno vissuto quei tragici fatti e soprattutto le testimonianze dei sopravvissuti ai campi di sterminio. Tra le iniziative suggerite, anche la lettura in aula della poesia di Primo Levi “Se questo è un uomo”.
Segnaliamo una iniziativa organizzata in Piemonte: lunedì 28 gennaio, alle ore 21.00, a Pinerolo verrà presentato l’e-book, realizzato (mediante la digitalizzazione di documenti storici originali) dagli studenti del liceo “Porporato” di Pinerolo e dall’Iti “Majorana” di Grugliasco, sulla vita e sulla mostra itinerante di Sergio Coalova, ex deportato nel campo di sterminio di Mauthausen.
Peraltro, dal Ministero della pubblica istruzione si sottolinea che le istituzioni scolastiche sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale nella trasmissione della memoria fra le nuove generazioni; ricordare è un dovere morale prima ancora che istituzionale affinché gli errori del passato siano un monito per il presente ed il futuro.
 
Nell’ambito delle manifestazioni di ricordo del Giorno della Memoria, “La radio nelle scuole” partecipa alle celebrazioni di commemorazione proponendo alle istituzioni scolastiche il video Radio Caterina, realizzato da Maurizio Grillini (Associazione Radioamatori Italiani, sezione di Carpi).
Si tratta di un approfondimento multimediale, basato sulla ricostruzione di fatti ed episodi accaduti nei campi di prigionia italiani, attraverso la raccolta delle testimonianze di alcuni dei protagonisti.
Il filmato, in particolare, documenta la costruzione di radio-ricevitori in onde corte, realizzati dai prigionieri con materiali di recupero, allo scopo di raccogliere e diffondere informazioni, all’interno dei campi, sugli sviluppi degli accadimenti bellici.
La visione del filmato Radio Caterina offre alle scuole un’ulteriore possibilità di riflessione in modo da conservare viva la memoria di un tragico periodo della storia dell’Europa.
Le scuole potranno accedere al filmato digitale, scaricandolo dal sito web www.ari.it, al fine di programmarne autonomamente la visione per le classi.
Gli studenti delle scuole iscritte al progetto “La radio nelle scuole” sono chiamati a partecipare attivamente, realizzando brevi registrazioni audio in formato digitale, che riproducano le emozioni suscitate dalla rievocazione storica.
I file mp3 (della durata massima di tre minuti ) dovranno pervenire al prof. Athos Arzenton, coordinatore nazionale del progetto, entro il 15 febbraio, al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected], per la pubblicazione nel suddetto sito internet.
Le produzioni più significative parteciperanno alla premiazione finale dei migliori progetti de “La radio nelle scuole” , prevista per il prossimo mese di maggio.
 

Intanto il 25 gennaio, nel corso di una manifestazione all’interno della Risiera di San Sabba (in quel periodo tragico, campo di deportazione in Italia), verranno premiati i vincitori del concorso “I giovani ricordano la Shoah”, indetto dal Ministero della pubblica istruzione in collaborazione con l’Unione delle Comunità ebraiche italiane.