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Giornata mondiale dell’acqua e manifestazione per “l’acqua bene comune!”

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In vista della Giornata mondiale dell’acqua fissata per il 22 marzo, Amref (African Medical and Research Foundation, organizzazione sanitaria no profit con sedi ed aree operative nel continente africano ed anche in Italia) ricorda che nell’area Subsahariana più del 40% della popolazione continua a non avere accesso ad acqua pulita.
Se per milioni di africani l’acqua pulita è ancora un miraggio, non possiamo lavarcene le mani”: è questo il messaggio lanciato da Amref, che ricorda che “la mancanza di acqua pulita e di servizi igienici adeguati costa ogni anno all’Africa Subsahariana il 5% del suo Pil ed è legata, direttamente o indirettamente, all’80% delle malattie. Nella regione più della metà dei posti letto ospedalieri sono occupati da pazienti affetti da malattie diarroiche, causate dall’utilizzo di acqua contaminata e dall’assenza di servizi igienici, con conseguenze fatali soprattutto per i bambini. Quelli con meno di cinque anni nati in un periodo di siccità hanno tra il 36 e il 50% di probabilità di essere malnutriti, mentre l’accesso ad acqua pulita riduce i tassi di mortalità infantile di oltre il 20%”.
Per questo Amref (http://www.amref.it/ ) promuove la costruzione di pozzi, cisterne, acquedotti e la protezione delle sorgenti, con la partecipazione attiva delle comunità locali e la costituzione di comitati tecnici incaricati di seguirne la realizzazione e la successiva manutenzione.
Intanto, in Italia, contro il progetto di privatizzazione dell’acqua (il Governo ha varato una norma che obbliga le aziende pubbliche a dismettere buona parte del loro capitale a favore dei privati entro il 2011) si andrà al referendum il 12 e 13 giugno (due i quesiti referendari sull’acqua; nelle stesse giornate si terranno anche i referendum sulle centrali nucleari e sul “legittimo impedimento”: il Governo non ha dato il via libera all’election day, che avrebbe accorpato referendum abrogativi ed amministrative di maggio con notevole risparmio economico).
Per difendere la gestione pubblica dell’acqua è stata organizzata per il 26 marzo a Roma (ore 14.00 appuntamento in Piazza della Repubblica, ore 17.00 concerto in Piazza S. Giovanni) una manifestazione nazionale di sostegno al referendum. Lo slogan è “Vota sì ai referendum per l’acqua bene comune!”. A giugno si chiede un “ per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia”.