
La novità assoluta di quest’anno per le supplenze annuali e fino al termine delle attività didattiche, è senza dubbio l’introduzione della fase 0. Ci può spiegare cos’è la fase 0? A rispondere, nel corso della diretta della Tecnica risponde live, l’esperto di normativa scolastica prof. Lucio Ficara:
“È la vera novità di questo anno nella scelta delle 150 preferenze quindi di tutta la procedura GPS, per la prima volta, per dare seguito al decreto ministeriale 32 del 26/02/25 ovvero sia la possibilità di chiedere la conferma da parte delle famiglie per i docenti di sostegno precari che seguono gli alunni con disabilità per ogni scuola, per ogni ordine di istruzione, dunque sia infanzia sia primaria, ma anche per ogni grado rispetto alla secondaria, primo e secondo grado.
Allora questa situazione ha della conferma che ha avuto degli step, cioè la richiesta da parte delle famiglie in riferimento alla conferma del docente, la condizione del via libera da parte del GLO per dar seguito come parere alla conferma del docente, il docente che entro il 15 giugno ha dato una volontà a permanere, ad essere confermato nel posto di attuale svolgimento della supplenza.
Ma chi erano questi docenti che potevano avere il requisito per essere confermati nel posto e dunque partecipare a quella che si chiama fase zero della procedura o bollettino zero? Erano i docenti assunti per un’annualità come supplenti o da Gae o da GPS fino al 30 giugno, al 31 agosto o anche se specializzati assunti non da Gae e GPS ma anche da graduatorie di istituto sempre con una supplenza a carattere non breve, saltuaria ma annuale, cioè o fino al 30 giugno o fino al 31 agosto o per interpello, sempre se specializzati.
Se non specializzati invece potevano essere confermati solo se presenti nelle graduatorie incrociate delle Gae e delle GPS oppure oltre che le graduatorie incrociate se appartenevano alla seconda fascia GPS da non specializzati. Adesso siamo in una situazione di stato avanzato di questa fase che poi culminerà col bollettino zero, con la fase zero, una nota del 20 giugno ha fatto sì che fosse riaperto il SIDI per poter completare le informazioni di queste conferme. Cioè già dal 24 al 27 giugno le scuole potranno operare al SIDI per dare informazioni al sistema in base alle conferme, dunque il codice fiscale dei docenti, la situazione di supplenza del 24-25, la condizione della disponibilità alla conferma per il 25-26, insomma una serie di informazioni.
In che cosa consiste questa fase zero e quando verrà operata?
“A conclusione, dopo che verranno ripulite tutte le GPS da coloro che non hanno più titolo a stare in GPS ed entro il 31 agosto, ci sarà quella che si chiama fase zero, che è un bollettino in fase chiaramente sperimentale per il funzionamento, perché dovremo capire se l’algoritmo funzionerà perfettamente, ma qual è lo scopo di questa fase zero? Principalmente vedere se il soggetto che deve essere confermato si trova in una situazione di nominabilità, cioè se facendo partire l’algoritmo tradizionale il docente che deve essere confermato deve essere nelle condizioni di nominabilità, cioè di avere almeno una nomina nella fase anche nelle discipline in una delle GPS in cui o delle Gae in cui è presente. La condizione della disponibilità del posto (questa disponibilità si saprà solamente a fine delle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria sui posti di sostegno).
Una volta verificate queste condizioni il bollettino in fase zero darà un responso di chi verrà confermato e di chi invece per fattori di nominabilità e di disponibilità del posto conferma non ne avrà. È importante dire che c’è un altro termine che è propedeutico a questa fase zero che è precedente, cioè il docente che dovrà essere confermato che per ora ha fatto una richiesta di conferma non vincolante, si vincolerà alla conferma e dunque a partecipare alla fase zero nell’andare a compilare le 150 preferenze in GPS, ci sarà la novità una opzione ad hoc per coloro che sono nella condizione di chiedere la conferma e di accettare lo status di docente confermato di sostegno un’opzione da dichiarare nella procedura delle 150 preferenze. È la prima volta che capita questo proprio in ragione di dare esecuzione al decreto ministeriale n. 32 del 26/02/25 che scaturisce attraverso un iter legislativo che ha consentito questo nuovo concetto di conferma dei genitori, per cui la macchina organizzativa è abbastanza complessa”.