Home Precari Graduatorie provinciali, cosa è previsto per i diplomati magistrale

Graduatorie provinciali, cosa è previsto per i diplomati magistrale [VIDEO]

CONDIVIDI

Dopo la pubblicazione del decreto ministeriale n.60 del 10.07.2020 recante “Procedure di istituzione delle graduatorie provinciali e di istituto di cui all’articolo 4, commi 6- bis e 6-ter, della legge 3 maggio 1999, n. 124 e di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo” ed in attesa di conoscere la data ufficiale di apertura della procedura di invio delle relative domande, è il caso di dare qualche indicazione ai diplomati magistrale ante 2002, diverse migliaia, interessati ormai da sei anni dal lungo contenzioso che li vede contrapposti al Ministero dell’Istruzione.

Diplomati magistrale e graduatorie provinciali

In attesa di capire come si evolverà la giurisprudenza, sia amministrativa che ordinaria e, soprattutto, se si arriverà dinanzi agli organi di giustizia europei per dare la giusta risposta alle legittime istanze dei diplomati, si presenta la scadenza della costituzione delle nuove graduatorie provinciali.

Nei precedenti articoli abbiamo analizzato la struttura e la funzione delle nuove GPS che, sostanzialmente, saranno un’appendice delle graduatorie ad esaurimento, quasi una “fascia aggiuntiva”, essendo utilizzabili per il conferimento degli incarichi di supplenza annuale e fino al termine delle attività didattiche.

Sappiamo che i docenti in possesso di diploma magistrale inseriti con riserva nelle Gae ed in attesa di definizione dei relativi giudizi innanzi al Giudice amministrativo o al Giudice ordinario, al momento purtroppo non hanno certezza alcuna di poter permanere in via definitiva nelle graduatorie ad esaurimento, ed anzi i segnali della giurisprudenza non sono per nulla incoraggianti, quantomeno fino a questo momento.

Il DM 60/2020, all’art.3 comma 4, prevede espressamente che i soggetti inseriti nelle GAE possono presentare domanda di inserimento nelle GPS di prima e seconda fascia cui abbiano titolo in una provincia, anche diversa dalla provincia di inserimento in GAE o dalla provincia scelta per l’inserimento nella prima fascia delle graduatorie di istituto per il triennio 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022.

Dando per certo che i docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002 abbiano titolo all’inserimento nella prima fascia delle graduatorie provinciali per le supplenze, tenuto conto che il DM 60 prevede che la prima fascia delle GPS di scuola dell’infanzia e primaria sarà costituita dai docenti in possesso di specifico titolo di abilitazione, tale dovendosi intendere il diploma magistrale ante 2002, tale categoria di docenti a nostro parere dovrà per forza di cose presentare la domanda di inserimento nelle GPS.

Come previsto dal DM 60, la domanda potrà essere presentata per l’inserimento nelle GPS (nonché nella II fascia delle graduatorie di istituto di 20 scuole) della stessa provincia in cui risultano inseriti nelle Gae oppure in altra provincia.

L’inserimento nelle graduatorie provinciali consentirà ai diplomati magistrale, eventualmente depennati dalle Gae in seguito a sentenze negative sui relativi ricorsi, di poter continuare a lavorare con incarichi annuali o fino al termine delle attività didattiche tramite le GPS, anche nella stessa provincia in cui erano inseriti nelle Gae.

Naturalmente, anche permanendo l’inserimento con riserva nelle Gae, potendo presentare domanda di inserimento nelle GPS di altra provincia, i docenti in questione avrebbero un’altra chance di conseguire incarichi di supplenza in provincia diversa.

Diplomati magistrale, cosa bisogna fare?

Quindi, il consiglio che possiamo dare a tutti è quello di presentare la domanda di inserimento nelle GPS nella stessa o in altra provincia rispetto a quella in cui si è inseriti nelle Gae.

Dopo il braccio di ferro con le organizzazioni sindacali, il Ministero ha apportato anche una modifica “di buon senso” nel testo del decreto, rivolta alle migliaia di diplomati magistrale immessi in ruolo con riserva, sui quali pende la spada di Damocle della risoluzione del contratto in esito al giudizio di merito.

Per questa categoria di docenti, per i quali naturalmente si auspica una risoluzione della vertenza con il consolidamento delle immissioni in ruolo, il DM 60 all’art.16 comma 3 prevede, che i soggetti immessi in ruolo con riserva potranno fare domanda di inclusione nelle rispettive GPS e l’inclusione diverrà effettiva all’esito del relativo contenzioso, qualora lo stesso porti alla risoluzione del contratto a tempo indeterminato.

Ciò vuol dire che tutti i diplomati magistrale immessi in ruolo con riserva “dovranno” presentare domanda di inserimento nelle GPS.

Fin tanto che resteranno efficaci le loro immissioni in ruolo con riserva, l’inserimento nelle GPS sarà soltanto figurativo, e lo stesso diverrà effettivo solo dopo la conclusione dei giudizi pendenti e dopo l’eventuale risoluzione dei contratti a tempo indeterminato.

Ciò per far sì che, dopo la risoluzione dei contratti, e non essendo più inseriti nelle Gae, detti docenti possano continuare a lavorare, quantomeno, con incarichi di supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche tramite le GPS.

In attesa di tempi migliori, sperando sempre in un risveglio della politica su questa vertenza giunta ormai al sesto anno, consigliamo quindi a tutti i docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002 di presentare la domanda di inserimento nelle GPS, anche se già immessi in ruolo con riserva.

IL TESTO DELL’ORDINANZA

I TITOLI VALUTABILI E GLI ALTRI ALLEGATI PER LA DOMANDA (CLICCA QUI)