Home Attualità I fatti al liceo di Firenze: interrogazione di FdI

I fatti al liceo di Firenze: interrogazione di FdI

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Come ormai è noto, sabato scorso, davanti al Liceo Michelangelo di Firenze, due studenti del locale collettivo sono stati colpiti da sei ragazzi di Azione studentesca, espressione di Fratelli d’Italia, esterni alla scuola.

Secondo la ricostruzione della Digos non si sarebbe trattato di una rissa ma di una aggressione in piena regola nei confronti del collettivo Sum, mentre a momenti dovrebbero pure partire le denunce della polizia che ha visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza e confrontato le testimonianze.

Sui reati si ipotizza il mancato preavviso di manifestazione relativo al volantinaggio, ma per le accuse sulle violenze,  la valutazione è rimessa alla procura ed al fascicolo aperto sulla vicenda. 

Intanto il presidente della Commissione Cultura della Camera di Fratelli d’Italia ha rivolto un’interrogazione al ministro Matteo Piantedosi “perché vengano acquisiti tutti i video e identificate tutte le persone per ricostruire i fatti. Se si vede il video integrale si nota che è stato un fronteggiamento fra due gruppi. Ho presentato un’interrogazione perchè è bene ricostruire i fatti”. 

Una interrogazione rivolta al ministro degli Interni, Piantedosi, e all’Istruzione, Valditara,  sarà fatta anche dal segretario di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni attraverso la quale si richiedono chiarimenti sia sul blitz davanti al Michelangiolo sia su una precedente aggressione avvenuta al liceo Pascoli. 

Accusa Fratoianni: “Dalle parti di FdI e del governo sull’aggressione fascista di sabato scorso al Michelangiolo c’è molto disordine. Prosegue il silenzio inaccettabile degli esponenti del governo e della presidente del Consiglio. Eppure parlano di ogni cosa, creano bolle mediatiche sulla qualunque, dal palco di Sanremo alle cose più futili. Trovo incredibile che si insista a parlare di rissa”. 

Anche Enrico Letta scrive: “Il governo mantiene il silenzio sull’inaccettabile pestaggio squadrista avvenuto davanti al liceo. Silenzio che se continua si fa complice”. 

E Matteo Renzi, leader di Iv, nella sua e-news: “A distanza di 48 ore resta la domanda esistenziale. Perché la stessa destra che interviene su tutto, da Peppa Pig alla scaletta di Sanremo, non ha sentito il bisogno di condannare senza se e senza ma quello che è avvenuto?”

Intanto a Firenze gli studenti del Michelangiolo hanno organizzato un presidio fuori dal liceo per poi riunirsi in assemblea in vista di un corteo per la città.

Lo scopo, ha precisato la preside, è “fare una riflessione  e scrivere un documento. Sta anche a loro fare una riflessione perché è chiaro che ci sia una contrapposizione politica tra gruppi studenteschi. Ma che debba sfociare nella violenza è contrario al ruolo stesso della scuola”. 

Preoccupata per la tensione che si è creata, la dirigente ha reso noto che “le settimane scorse la scuola è stata tappezzata di manifesti e scritte contro il 41 bis, anche davanti al mio ufficio, e sono state imbrattate le porte del bagno. Non credo ci sia un nesso però è esternazione di dissenso verso le istituzioni. Ho fatto una segnalazione alla Digos, c’erano scritte pesanti anche contro il governo”.