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I figli della Legge 107

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Il 2015 è stato un anno memorabile nella storia della Scuola Pubblica Italiana: ha generato “I figli della L.107”.
Essi sono numerosi: docenti ex GaE entrati di ruolo e docenti di ruolo, docenti delle GaE e delle GM, docenti di ll e lll fascia, ATA, Dirigenti…
Io appartengo alla tipologia dei docenti delle GaE. Le GaE sono un micromondo composto da un insieme di docenti precari. Chi sono? Beh, sul dizionario si legge “Precario= incerto, insicuro, instabile, fragile”. Ecco, il dizionario rispecchia perfettamente il ruolo del precario. Noi precari con-viviamo in una graduatoria e veniamo “presi” ed utilizzati come docenti quando occorre, spesso nei periodi che precedono le festività; i più fortunati da Settembre al 31 Agosto. Poi l’incanto finisce e…si torna precari.
Essere precario é come perdere un po’ se stessi, ricominciare daccapo. Si arriva in classe come Mary Poppins o Mago Merlino. Bisogna essere subito empatici, brillanti, mai noiosi, motivati e…aggiornati.
La mia storia? Mi chiamo Laura, ho quasi 50 anni e due figli. Vivo a Foggia. Mio marito é spesso in giro per lavoro. Sono figlia unica ed ho una mamma anziana. Quattro anni fa mia madre cadde e, dopo l’intervento al femore, “decise” di non alzarsi più. Adesso, da qualche mese ha anche un brutto male…
Quando arrivò la L.107 mi sentii come…tutti gli aggettivi prima citati: incerta, insicura, instabile, fragile.
Poi, però, tutto fu chiaro: IO, com’era sempre stato, NON POTEVO SPOSTARMI!
Non avevo potuto farlo prima(rinunciando a punteggi certi e, sicuramente, il ruolo più immediato) inserendomi in una graduatoria del Nord…figuriamoci adesso.
Rinunciai a quel click che(come il titolo di un film)…Cambia la Tua Vita con un Click!
Nutrivo qualche speranza riguardo il futuro. 6^ in GaE avrei lavorato con incarichi annuali e, nel giro di un po’ di anni…
Poi, però, qualcosa cambiò. L’emendamento Puglisi, prontamente approvato nel giro di pochi mesi dalla mia scelta di vita, complicò la situazione.
Sarò chiara. Non intendo né criticare né denigrare la scelta fatta dagli altri colleghi, ex GaE, però…questa é la MIA storia.
L’ emendamento Puglisi, di fatto, annullò il vincolo triennale consentendo ai docenti di riavvicinarsi con le ap. Seguirono poi ben due deroghe alla mobilità, per cui la maggior parte dei docenti che avevano ottenuto il ruolo nel Nord Italia(e che avrebbero dovuto, secondo la Legge 107/15 originaria, restarci per tre anni), scesero quasi subito. Ciò ha creato una reazione a catena, per cui si è generata una notevole contrazione dei posti a disposizione per gli incarichi annuali. Prima vi era un certo ordine nel sistema di reclutamento che…seppur tortuoso, lento, a volte farraginoso, seguiva un certo ordine. Prima vi era un ordine basato sugli anni di servizio, sui punteggi, sull’esperienza. Tutto é stato stravolto.
Adesso sono a casa. Spero in un incarico da graduatoria di Istituito che, intanto, non arriva.
Abbraccio la mia mamma e…aspetto.

[Una docente precaria ancora in GaE dal Concorso 1999]