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I sindacati rilanciano la mobilitazione del personale Ata

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Gli impegni assunti, lo scorso 22 ottobre, dai rappresentanti del MIUR non sono stati rispettati: DSGA, Assistenti Amministrativi, Assistenti Tecnici, Collaboratori Scolastici non possono più attendere.

A sostegno di una vertenza che occorre rilanciare con forza saranno convocate nella giornata di venerdì 19 febbraio assemblee in orario di servizio del personale ATA in tutte le scuole d’Italia, come primo avvio di una campagna di mobilitazione aperta a ulteriori e più incisive azioni di lotta.

FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS-Confsal e GILDA-Unams ritengono necessario riprendere una fase di mobilitazione che – insieme alla rivendicazione di un rinnovo contrattuale non più rinviabile per l’intero comparto scuola – evidenzi in modo specifico gli obiettivi che assumono per l’area del personale ATA un carattere di assoluta e specifica urgenza.

  • un piano di assunzioni e l’istituzione dell’organico funzionale;

  • l’abrogazione delle norme che tagliano gli organici, che limitano le supplenze brevi e congelano il turn over;

  • l’estensione della figura di Assistente Tecnico in ogni scuola;

  • il superamento dell’esternalizzazione dei servizi ausiliari, tecnici e amministrativi;

  • il pagamento e ripristino delle posizioni economiche non liquidate;

  • la ripresa della mobilità professionale tra le aree

  • l’indizione del bando per i concorsi ordinario e riservato al profilo di Dsga;

  • Il pagamento della indennità ai Dsga in reggenza su due scuole;

  • il superamento delle disfunzioni croniche del sistema informativo Sidi e la corretta interpretazione delle leggi e delle norme contrattuali.

Già con la manifestazione molto partecipata del 22 ottobre 2015 davanti al MIUR, FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Unams avevano rappresentato le insostenibili condizioni di lavoro del personale ATA, costretto quotidianamente a scontrarsi con difficoltà che sono di ostacolo alla funzionalità e al buon andamento delle scuole, mancando peraltro le necessarie garanzie di stabilità e continuità professionale.

FLC Cgil CISL Scuola UIL Scuola SNALS-Confsal GILDA-Unams  chiedono l’attivazione di sedi finalizzate a un sistematico confronto tra Amministrazione e parti sociali su tutti gli argomenti sopra rappresentati e sugli effetti che i processi di innovazione avranno sull’organizzazione del lavoro, non solo per le giuste esigenze di tutela  dei lavoratori, ma per accrescerne la motivazione a partecipare in modo attivo ai processi di cambiamento e a sostenere  obiettivi di crescita dell’efficacia e della qualità del servizio.