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Il corvo continua a far sentire la sua voce: reti amicali e parentadi sui fondi per la ricerca?

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Originario di Marina di Gioiosa Ionica, oggi è il segretario generale all’ambiente, fino a febbraio era l’uomo in comando alla Direzione Generale per la ricerca.
Fu la Gelmini, a metà del 2009, a chiamarlo al ministero come direttore generale dei fondi Pon per la ricerca e lo sviluppo. Durante il suo mandato dovrà mandare in porto bandi per 2,5 miliardi di euro.
Nell’ufficio chiave che si occupa delle verifiche di primo livello per la valutazione dei progetti (Uocil) sembra finito un pezzo di Locride. A partire da Carla Pelaggi, professoressa dell’istituto alberghiero di Locri, segretaria di assoluta fiducia di Agostini, tanto da seguirlo al ministero dell’Ambiente. Un doppio incarico, che le vale 35mila euro oltre lo stipendio. Accanto a lei trova posto anche Maria Paola Guidace, la cui famiglia è ben conosciuta da Agostini. Il fratello Pasquale Guidace, invece, è nell’area di assistenza (At Pon) incaricata di predisporre le procedure di selezione dei progetti, verificarne la conformità e fornire supporto tecnico, amministrativo e giuridico.
Di loro Agostini dice “ne conosco la famiglia, abbiamo una comune origine territoriale, ma tecnicamente e giuridicamente non posso definirli cugini”.
Comunque sia il caso ha voluto che la delicata procedura di selezione degli esperti cadesse su Antonella Avellis, compagna di scuola della segretaria di Agostini. Accanto alla Pelaggi, dentro lo stesso Uocil, ufficio dei controlli, trova posto anche Pasquale Giovinazzo, sempre di Locri. Non sarà mica parente? No, in questo caso è il socio di Maurizio Milicia, noto commercialista di Locri, nonché marito della segretaria di Agostini, Carla Pelaggi. Una figura di collegamento, come vedremo, tra l’interno del Miur che eroga i fondi e l’esterno delle imprese che concorrono e vincono. 
Per chi conosce la Calabria ed in particolare il territorio di Locri, questo dossier potrebbe rivelarsi una vera e propria bomba atomica per il povero Profumo.