
“Troppo spesso la politica, intesa come indottrinamento, penetra all’interno delle mura delle scuole, troppo spesso i docenti presentano i fatti del passato e del presente secondo categorie che nulla hanno a che vedere con la verità dei fatti, troppo spesso la mente dei giovani viene indirizzata verso un pensiero politico a seconda della visione del singolo docente”. Le parole sono di Suor Anna Monia Alfieri, cavaliere al Merito della Repubblica ed esperta di politiche scolastiche: sono state pronunciate, a colloquio con l’Adnkronos, per commentare la vicenda del docente di Tedesco di una scuola superiore di Cicciano, in provincia di Napoli, autore del post su Instagram nel quale augurava “alla figlia della Meloni la sorte della ragazza di Afragola”, giovanissima vittima di femminicidio, e che nelle ultime ore, dopo essersi ripetutamente scusato, avrebbe anche tentato il suicidio.
Secondo Suor Anna Monia Alfieri, “il fatto che sia stato un docente ad augurare alla figlia della premier di fare la stessa fine della giovane di Afragola trovo che sia cosa che aggiunge, se possibile, ulteriore gravità al fatto in sé considerato. Le scuse, il maldestro tentativo di attribuire lo scritto all’Intelligenza Artificiale sono elementi ancor più meschini. Ritengo che il fatto costituisca un’ulteriore prova della crisi di valori che colpisce non solo i giovani ma anche gli adulti, docenti inclusi”.
Suor Anna Monia Alfieri ammette di generalizzare, perché, sottolinea, sa “bene che la maggioranza dei docenti opera in modo obiettivo e rispettoso. È dunque quanto mai urgente introdurre un codice etico all’interno della scuola: il comportamento dei docenti in classe, il loro insegnamento, il loro modo di rapportarsi con gli studenti sono tutti elementi troppo importanti, oserei dire vitali per la costruzione della cultura democratica del Paese”.
“Confido – dice ancora Alfieri – che la stessa serietà sia lo strumento per affrontare tutte le diverse forme di manipolazione del pensiero dei giovani. Che la scuola, sia luogo del rispetto non dell’indottrinamento”.
“In questo – continua la Suora – il docente deve essere un modello per gli studenti: nella libertà con cui costruisce il pensiero dei suoi studenti, nella capacità di formare al rispetto delle reciproche posizioni, nell’accoglienza reciproca. Diversamente, anche la scuola diventa palestra dell’ideologia e non luogo di elaborazione del pensiero critico sulla realtà. Mi auguro – conclude Suor Anna Monia Alfieri – che vengano presi provvedimenti seri nei confronti del docente“.
Secondo ‘La Tecnica della Scuola’, il professore di tedesco potrebbe essere sospeso da subito, quindi già nelle prossime ore, (anche per evitare che nella scuola di servizio dello stesso docente si vengano a determinare situazioni spiacevoli).
Gli ultimi accadimenti, in particolare la volontà di incontrare la premier e il tentativo di suicidio, potrebbero anche indurre l’amministrazione a chiedere una visita collegiale: l’obiettivo sarebbe quello di verificare se il prof in servizio a Cicciano ha i requisiti per insegnare.