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Il nuovo anno inizia dall’innovazione digitale

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Carta, addio, dice il ministro Profumo oggi nel corso della conferenza stampa al Ministero, alla presenza di Nicola Zingaretti e, in collegamento video, con l’Assessore alla Cultura della Calabria Mario Caligiuri e l’Assessore all’Istruzione del Comune di Firenze Rosa Maria Di Giorgi. 
Il nuovo anno scolastico inizia sotto il segno della digitalizzazione e dematerializzazione dei processi e delle procedure amministrative.
Tutto questo per sgomberare le scuole da faldoni e fotocopie ed eliminare le spese per la gestione amministrativa e la didattica.
Iscrizioni on line, registri elettronici, rilevazione automatica delle presenze. Ma anche nuove tecnologie per abbattere le spese telefoniche, risparmio energetico e banda larga. Sono queste le principali iniziative presentate, in linea con il Piano avviato dal Miur per la dematerializzazione delle procedure amministrative e dei rapporti con le comunità dei docenti e del personale, di studenti e famiglie, anche attraverso i portali “Scuola in Chiaro” e “UniversItaly”.
Piano sviluppato in coerenza con quanto previsto dal decreto sulla revisione della spesa che prevede, tra l’altro, iscrizioni on line per le scuole di ogni ordine e grado a partire dall’anno scolastico 2012/2013 e registri in formato elettronico.
Ma gli aspetti più significativi sono quelli di assegnare un PC in ogni classe di medie e superiori tramite un finanziamento complessivo di 24 milioni di euro di cui 8.647 milioni per la fornitura di computer alle classi delle scuole medie e i restanti 15.650 milioni per le classi delle superiori.
E al sud? Al Sud un tablet per ogni insegnante per la cui fornitura sono stati impegnati quasi 32 milioni di euro. Infatti per le quattro Regioni della Convergenza (Puglia, Campania, Sicilia e Calabria) l’intervento è ancora più capillare e prevede, finora, il coinvolgimento di 2.128 scuole (il 64,5% del totale) nelle quali sarà assegnato un tablet ad ogni insegnante.
Il finanziamento complessivo è 31.836.574 milioni di euro. Nello specifico, 712 scuole in Campania (59.9%), 599 in Puglia (85.3%), 233 in Calabria (57.2%) e 584 in Sicilia (58.3%). Tuttavia – come ricordato dall’Assessore Caligiuri – in Calabria si sta lavorando per assegnare un tablet ad ogni insegnante di tutte le scuole della Regione (il 100%).
E il ministro Profumo va ancora più al di là: “E’ necessario portare a sistema le migliori esperienze già realizzate dalle scuole e i progetti sviluppati in questo senso dagli Enti locali.
Inoltre, per quanto riguarda in particolare le iniziative già avviate da alcuni istituti scolastici, il ministro Profumo si è collegato con l’Istituto Majorana di Brindisi, che già da tempo utilizza registri elettronici, l’Istituto Fermi di Mantova, nel quale è già operativo il meccanismo di rilevazione automatica delle presenze e l’Istituto Desambrois di Oulx (TO), una scuola di montagna che svolge consigli di classe on line.
Tutti questi fondi deriveranno dai previsti risparmi per circa 30 milioni di euro. Infatti, dice il ministro, risparmi come: “nel caso di un istituto secondario di II grado con 1.000 alunni e 45 classi può arrivare fino a 6.262 euro per pagelle, registri, carta per documenti e libretti per studenti. Il risparmio complessivo per il sistema scolastico che il piano di digitalizzazione può garantire è di circa 30 milioni di euro, così articolato: 4 milioni di euro nella Primaria (circa 2 euro a studente), 10 milioni nella Secondaria di I grado (circa 6 euro a studente) e 16 milioni nella Secondaria di II grado (circa 6 euro a studente). 
Contestualmente, aggiunge Profumo, aumenteranno le risorse per la gestione ordinaria: + 33%. 
Grazie ad uno sforzo del Ministero le risorse della gestione ordinaria delle scuole passano dai 200 milioni di euro dello scorso anno a 240 milioni di euro, con un aumento del 33%.