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Il nuovo esame piace agli studenti

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Gli studenti promuovono il nuovo esame di stato e soprattutto l’eliminazione dei test Invalsi e dell’alternanza scuola lavoro come requisito d’accesso all’esame finale.

Skuola.net ha intervistato circa mille studenti per capire come è stata accolta questa ulteriore riforma.

Meglio della precedente

Per il 34%  è meglio della precedente, l’11%, al contrario, dice che è peggio questa maturità, mentre per il 22% sono ugualmente difficili.

L’aspetto che convince di più i ragazzi, oltre 2 studenti su 3,  è la riduzione delle prove scritte; solo il 14% avrebbe invece preferito cimentarsi con il terzo scritto, immaginando che gli avrebbe alzato il punteggio.

Approvate anche le modifiche alla prima prova.

In particolare, piace ai ragazzi la doppia chance per il tema di ordine d’attualità: un’ottima boa a cui aggrapparsi nel caso in cui le tracce più specifiche inneschino il ‘blocco dello scrittore’. La pensa così il 61% di loro, mentre il 23% avrebbe volentieri barattato le due tracce d’attualità con il mantenimento delle quattro tracce di saggio breve.

La tipologia B

Il 68% dei ragazzi ha votato a favore della vecchia tipologia B, con i quattro ambiti diversi. Ma c’è anche un altro raddoppio, quello dell’analisi del testo. Il fatto di avere due autori diversi dà coraggio ai maturandi (il 72% applaude la scelta), basta però che non siano degli ‘sconosciuti’: 6 su 10 tra i favorevoli mettono proprio questa nota a margine.

Tema storico

Un giudizio, infine, sull’addio al tema storico: ogni anno è la tipologia meno scelta, eppure il 37% degli intervistati l’avrebbe voluta anche alla maturità 2019.In ogni caso il 44% non l’avrebbe svolta a prescindere, troppo difficile.

I punteggi

Per quanto riguarda invece il  nuovo sistema dei punteggi: il 46% dice che si presenterà con una media voti di tutto rispetto. Ma una buona fetta (40%) è già in allarme: visto il rendimento altalenante, avrebbe voluto giocarsi più punti nelle prove di giugno. Per il 14%, invece, la cosa è indifferente.

Alternanza

Sull’alternanza scuola lavoro, che non è più requisito per l’accesso all’esame, per i ragazzi, il Miur ha fatto bene: il 47% tira un sospiro di sollievo, perché il suo è stato un tirocinio deludente. Ma il 38% storce la bocca: si era impegnato così tanto durante l’alternanza che ora pensa di aver perso il suo tempo.