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il premier Renzi al Senato: “Restituire valore sociale agli insegnanti e dare centralità alla scuola”

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“Di fronte alla crisi economica non si può non partire dalla scuola. Nelle prossime settimane vedrete concreti risultati”. Lo ha detto il presidente del consiglio, Matteo Renzi parlando in Aula del Senato per il voto di fiducia. ”Domani scriverò una lettera ai miei colleghi sindaci per chiedere a tutti di avere un punto della situazione sullo stato dell’edilizia scolastica” ha continuato il premier. ”Dal 15 giugno al 15 settembre dovremo fare un piano per intervenire in modo concreto e puntuale sull’edilizia scolastica, un programma nell’ordine dei miliardi di euro”. Renzi ha inoltre rimarcato: ”Con quale credibilità possiamo dire questo” cioè che la scuola è centrale nel programma di governo ”se gli investimenti in edilizia sono bloccati dal patto di stabilità interno?”. Infine ha annunciato: “La mia prima visita sarà mercoledì a una scuola di Treviso. Poi al Sud. Ogni mercoledì visiterò un edificio scolastico”. Per gli altri aspetti il premier ha sottolineato il carattere politico del suo Governo, che ha come orizzonte il 2018 e si darà delle scadenze, il Presidente Renzi ha fatto appello alla migliore tradizione europeista e ha richiamato la necessità di varare, prima del semestre europeo, riforme in tema di fisco, lavoro, pubblica amministrazione, giustizia. Ha enunciato tre impegni immediati per il rilancio dell’economia: lo sblocco dei pagamenti alle imprese, l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, la riduzione a doppia cifra del cuneo fiscale attraverso misure non legate esclusivamente alla revisione della spesa. Altri interventi riguarderanno il piano per il lavoro (che sarà presentato a marzo), gli interventi per prevenire il dissesto idrogeologico, la mobilità e la maggiore responsabilità dei dirigenti pubblici, la dichiarazione dei redditi precompilata, un pacchetto organico di revisione della giustizia civile.