Home Archivio storico 1998-2013 Università e Ricerca Il rientro in Italia dei cervelli in fuga ha i giorni contati

Il rientro in Italia dei cervelli in fuga ha i giorni contati

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Non solo la riforma dell’Università: il 22 dicembre il Senato è chiamato a votare definitivamente la proposta di legge bipartisan ‘Incentivi per il rientro dei lavoratori in Italia’: si tratta di un testo importante, perchè agevolerà il rientro in Italia di molti talenti costretti ad emigrare oltre confine. Il voto dell’aula di Palazzo Madama giunge dopo il sì pressoché unanime della Camera del 25 maggio scorso, quando il testo passò con 485 voti sì e nemmeno uno contrario.
La proposta di legge prevede uno sconto fiscale per un ammontare massimo di 200.000 euro, per i giovani lavoratori che, dopo almeno due anni di studio universitario, post-universitario o attività lavorativa all`estero, decidano di rientrare in Italia. Gli incentivi fiscali si applicheranno dall`entrata in vigore della legge fino al 31 dicembre 2013, sotto forma di riduzione della pressione fiscale. Verrà tassato per le donne solo il 20% del reddito e per gli uomini il 30% (ulteriori informazioni sono disponibili all`indirizzo www.controesodo.it).

“Nata all`interno del progetto ‘Controesodo’, una delle iniziative portate avanti nell`ambito dell`Associazione 360, la proposta di legge – spiega sostiene l’associazione ‘Trecentosessanta’, che fa riferimento a Enrico Letta (Pd), primo firmatario del testo – è stata fortemente sostenuta da Maurizio Lupi (Pdl) e da tanti parlamentari di entrambi gli schieramenti, tra cui Stefano Saglia e Barbara Saltamartini (Pdl) Alessia Mosca e Guglielmo Vaccaro (fondatori dell’associazione 360 e ideatori del progetto) del Pd. Rivolto ai giovani con meno di 40 anni che abbiano vissuto e lavorato all`estero per almeno 24 mesi consecutivi, il D.d.L. in calendario mercoledì prossimo al Senato – si legge ancora nella nota – è la risposta più significativa data dal Parlamento italiano al fenomeno della fuga dei talenti”.