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“Il ruolo della cultura nell’Italia federalista”

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Intervenendo all’incontro su "Il ruolo della cultura nell’Italia federalista", tenuta alla Fiera del Libro di Torino, che si è recentemente conclusa, il sottosegretario all’Istruzione Maria Grazia Siliquini ha ricordato che con la riforma Moratti "le regioni  hanno la possibilità di disciplinare autonomamente una quota dei piani di studio personalizzati, mentre un nucleo fondamentale di materie, omogeneo su base nazionale, resterà di competenza del Ministero dell’Istruzione, istituzionalmente preposto alla trasmissione della cultura nazionale alle generazioni future".
La senatrice piemontese ha anche affermato che "fatta salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche, le regioni si occuperanno sempre più di organizzazione scolastica e della distribuzione delle scuole sul territorio, nell’ambito, però, di principi fondamentali fissati dallo Stato".
Riconoscendo alla Conferenza unificata Stato-Regioni centralità in materia di scelte sull’istruzione, il sottosegretario ha sottolineato come i decreti attuativi della riforma debbano essere sottoposti al vaglio ed al parere della stessa Conferenza unificata.