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Immissioni in ruolo: i quesiti errati del concorso ordinario fanno slittare i tempi perché gli Usr ritardano a rettificare le graduatorie: scatta il contenzioso

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Ne avevamo già parlato in un articolo precedente: il pericolo di slittamento delle immissioni in ruolo per molti aspiranti docenti è reale, per innumerevoli ragioni. Talvolta dipende dal prolungarsi di estenuanti fasi concorsuali che stentano ad arrivare a conclusione magari a seguito della difficoltà di comporre le commissioni d’esame.

Altri casi riguardano invece il contenzioso che può aprirsi tra i candidati del concorso scuola e l’Amministrazione in presenza, ad esempio, di quesiti riconosciuti errati.

Ed è il caso della segnalazione di un gruppo di insegnanti della Campania, che in relazione alla nota del Ministero dell’Istruzione, prot. n. 26000 del 7 luglio 2022, riguardante la rettifica del punteggio della prova scritta per la CDC A022, contesta i ritardi dell’USR Campania in merito alla pubblicazione della graduatoria di merito concorsuale aggiornata e rettificata. Una criticità – lamentano i partecipanti al concorso ordinario – “che mette così in discussione l’assunzione per l’anno scolastico 2022-2023 dei docenti che hanno già superato le prove concorsuali da un mese”.

“Nel particolare – continua il comitato di docenti – la nota suddetta del Ministero ha annullato una delle domande della prova scritta (del turno t2) conferendo due punti a tutti coloro che avevano risposto in maniera errata. Di conseguenza questa decisione ha aperto una finestra di accesso all’orale per coloro che avevano raggiunto il punteggio di 68/100 e avevano sbagliato la risposta incriminata”.

E non manca la contestazione relativa al fatto che i diversi uffici scolastici regionali starebbero agendo in modo differente quando sarebbe servita un’azione coordinata, a garanzia di equità e pari opportunità tra candidati.

“In Puglia – ci viene fatto notare – già sono state pubblicate le graduatorie di merito; l’USR del Lazio ha già fissato le date di convocazione per i nuovi candidati agli orali. In Campania, invece, non solo non sono state pubblicate le graduatorie di merito ma non si sa ancora quanti siano i candidati, che con il bonus dei due punti, sono stati ammessi alla prova orale”.