Home I lettori ci scrivono Insegnamento scienze giuridiche: che fine ha fatto il disegno di legge?

Insegnamento scienze giuridiche: che fine ha fatto il disegno di legge?

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Quale giornale di settore e sensibile al mondo della scuola e dell’ istruzione, Vi segnaliamo la richiesta dei docenti e delle famiglie sulla proposta di legge n. 957 d’iniziativa dei deputati di Fratelli d’Italia, Gimmi Cangiano ed altri, presentata il 7 marzo 2023, ma ferma al palo fin dall’inizio. Dopo i grandi e sbandierati proclami, i buoni propositi, le conferenze stampa e le interviste agli organi di stampa che pubblicizzavano l’iniziativa legislativa di parte dei deputati del partito di Governo – riforma che nelle intenzioni iniziali era ed è veramente importante e necessaria per i bienni delle scuole superiori privi di un insegnamento fondamentale – ma ad oggi a distanza di due anni “nessuno sa” che fine abbia fatto questa p.d.l. Finito il tempo dei proclami, dal 6 luglio 2023, è iniziato da quasi due anni il tempo del silenzio per questa proposta di legge.

P.d.L. n. 957: “Modifiche all’articolo 2 della legge 20 agosto 2019, n. 92, concernenti l’introduzione dell’insegnamento di scienze giuridiche, economiche e del lavoro nel primo biennio dei corsi delle scuole secondarie di secondo grado e l’attribuzione del coordinamento dell’insegnamento dell’educazione civica ai docenti di discipline giuridiche ed economiche.”

La PdL 957 è ferma dal 6 LUGLIO 2023 in esame presso la Commissione istruzione e cultura della Camera dei Deputati e ad oggi non risulta nessuna calendarizzazione dei lavori.

La scuola e la sua popolazione possono tollerare questo modus operandi sull’istruzione e sulla formazione degli studenti? E contestualmente possiamo assistere agli stanziamenti di milioni di euro per le scuole paritarie e la (poco utile) figura del tutor nelle scuole (altre mancette da distribuire) e vedere cadere nel dimenticatoio una riforma necessaria per la formazione e l’istruzione delle nuove generazioni? Perché non si affrontano queste problematiche, perché le idee e le iniziative valide e buone quale la pdL in oggetto, non vengono trattate con la giusta importanza e concluse in tempi certi? Perché nessuno sollecita la ripresa dei lavori in commissione e non viene calendarizzato l’esame della PdL? C’è veramente intenzione di concludere l’iter di questa PdL? I ragazzi meritano un’istruzione giuridica ed economia?
Non ha senso poi evidenziare l’analfabetismo sociale, civico e culturale dei giovani o le incapacità della popolazione, se non denunciamo queste modalità e non mettiamo i mezzi per risolvere certe problematiche culturali, sociali, civiche e di autodeterminazione.

È una PdL valida e merita un supporto bipartisan di tutti gli schieramenti politici poiché riguarda la formazione e l’istruzione giuridica ed economica dei nostri ragazzi, degli studenti delle superiori, delle future generazioni. Oltretutto risolverebbe il problema annoso degli esuberi e della carenza di cattedre per i docenti di diritto ed economia e conseguentemente sbloccherebbe le GAE, GM e GPS della A046 ingolfate, consentendo ai docenti specializzati di Scienze Giuridiche ed Economiche di lavorare e di insegnare la propria materia. Ad oggi gli studenti sono estraniati da queste conoscenze, seppur vogliono imparare, conoscere e sapere gli aspetti economici e giuridici della loro quotidianità e delle loro prospettive presenti e future;  l’educazione civica trasversale non basta, troppo poco e nulla per un’istruzione giuridica ed economica di qualità, equa e continua che questa PdL invece può garantire.

Il movimento spontaneo
Docenti A046 di Scienze Giuridiche ed Economiche