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Ipotesi Ccni formazione personale docente e Ata

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La delegazione di parte pubblica e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl del comparto Scuola hanno siglato l’ipotesi di intesa nel pomeriggio dell’11 marzo presso il Ministero dell’istruzione.

Dopo aver ribadito, in premessa, che “l’attività di formazione costituisce un diritto per il personale con contratto a tempo indeterminato e con contratto a tempo determinato ed un dovere per l’amministrazione, in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo di tutte le professionalità”, nell’ipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo concernente la formazione del personale docente e Ata per l’a.s. 2009/2010, si precisa, all’art.2, che le finalità delle attività di formazione per il personale riguardano sia l’attuazione delle norme contrattuali che il supporto ai processi di innovazione in atto, oltre a finalità definite da specifiche norme di legge.
Per il potenziamento dell’offerta formativa sono previsti interventi anche in relazione, tra gli apprendimenti disciplinari, all’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, nonché, tra le innovazioni metodologiche, per la promozione di competenze in tema di valutazione.
Inoltre, si fa esplicito riferimento ad attività di orientamento finalizzate a far acquisire agli alunni la consapevolezza delle proprie attitudini, “per perseguire anche il recupero delle carenze di apprendimento e la valorizzazione delle eccellenze”.
Va potenziato il sostegno al personale docente ed Ata nel quadro di iniziative rivolte agli studenti per quanto riguarda l’educazione alla legalità (e quindi anche di contrasto al bullismo), alla convivenza civile (contro razzismo, xenofobia e antisemitismo), allo sviluppo sostenibile, alla corretta alimentazione, ecc. Previsti anche interventi formativi per la diffusione tra gli studenti della pratica musicale come fattore educativo.
Si parla, inoltre, di “formazione del personale Ata inquadrato nel profilo di collaboratore scolastico anche per l’assistenza non specialistica agli alunni diversamente abili”.
Gli artt. 3 e 4 si occupano della ripartizione delle risorse e dei criteri di assegnazione tra scuole (90% delle risorse disponibili nei piani regionali dei capitoli di bilancio degli Usr, ripartite in base al numero degli addetti) e Amministrazione regionale (10%). La quota assegnata all’Amministrazione centrale (capitolo di spesa 1332 del Dipartimento istruzione) sarà finalizzata ad interventi di sistema. All’ipotesi di Ccni è allegata una tabella riepilogativa – con riferimento all’esercizio finanziario 2009 e relativamente alle varie regioni e ai diversi gradi di istruzione – degli stanziamenti per la formazione ed aggiornamento del personale e per la formazione di docenti specializzati nelle attività di sostegno agli alunni con handicap.  
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto ed ottenuto che fosse messo a verbale la seguente dichiarazione “Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal, Federazione Gilda-Unams, stante l’assoluta inadeguatezza delle risorse finanziarie destinate alla formazione del personale scolastico, ulteriormente ridotte del 28% rispetto all’a.s. 2008-2009, sottoscrivono il presente contratto esclusivamente per consentire l’adempimento degli obblighi contrattuali del personale docente e Ata”.
In particolare, la Cisl-Scuola, in una nota di commento diffusa dopo l’intesa, sottolinea che l’ipotesi di Ccni è stata sottoscritta “per consentire alle istituzioni scolastiche di utilizzare le poche risorse disponibili sia per la formazione in ingresso di tutto il personale della scuola sia per la formazione destinata ai passaggi di profili del solo personale Ata”.

Per visionare il Ccni sulla formazione del personale docente e Ata per l’a.s. 2009/2010, consulta il box “Approfondimenti” di questa pagina.