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Istruzione superiore in Europa: nuove opportunità e regole condivise

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All’inaugurazione della Conferenza organizzata dall’European University Association (per il VI Centenario dell’Università di Torino), il sottosegretario all’Istruzione Maria Grazia Siliquini è intervenuta sui temi dell’istruzione superiore, sottolinenado che "si stanno affermando le nuove opportunità offerte dall’educazione transnazionale e, grazie ad internet, dall’apprendimento virtuale; si genera, pertanto, l’esigenza di valutarne la qualità e di regolamentarle a livello comunitario, attraverso adeguati criteri per il riconoscimento di titoli spendibili in tutta l’Europa e per accrescere la trasparenza".
La senatrice piemontese ha fatto notare che "con il crescere delle opportunità si sviluppa l’esigenza di proteggere gli studenti da fornitori di sevizi educativi non ufficiali e non soggetti ad una regolamentazione condivisa, che si pongono sul mercato educativo europeo senza alcuna garanzia di qualità".
Ribadita la necessità di una serie di norme giuridiche condivise, Maria Grazia Siliquini ha affermato: "Si dovrà sancire un compromesso tra l’esistenza di un mercato libero dei servizi educativi e la preservazione dei valori di base dell’istruzione superiore, che resta bene pubblico soggetto a responsabilità pubblica".

Il sottosegretario ha evidenziato che "in quest’ottica è fondamentale l’impostazione della cosiddetta autonomia responsabile degli Atenei, i quali dovranno operare in un contesto europeo caratterizzato da sistemi nazionali orientati alla verifica della qualità dell’istruzione impartita, grazie a processi di accreditamento, valutazione interna e revisione esterna, nonché alla partecipazione degli studenti e alla pubblicazione dei risultati".