Home Archivio storico 1998-2013 Generico L’Antico Testamento digitalizzato

L’Antico Testamento digitalizzato

CONDIVIDI
Si appresta ad essere distribuito in Italia e in Europa uno dei giochi per Playstation che sicuramente farà più discutere. In merito si esprimeranno senza dubbio non solo pedagoghi e genitori ma, questa volta, avranno da dire la loro di certo anche i teologi.
La Bibbia diventa un videogioco per grandi e bambini, ‘The Bible Game- Il gioco della Bibbia’.
Le strategie commerciali sembrano rispondere a sempre nuovi bisogni, ma allo stesso tempo si occupano invariabilmente di crearli. L’ipotesi che di tutto si possa vendere, se ben impacchettato, concretizza una realtà iperconsumista e mercificata, nessuna distinzione ormai tra sacro e profano, sullo stesso scaffale di ipermercato la Bibbia e gli zombie.
In Europa arriverà in Giugno nella versione per Playstation2, al seguito del successo ottenuto negli Usa, dove, i racconti biblici sotto forma di cartoon, dallo scorso Natale quando è avvenuto il lancio hanno già venduto centinaia di migliaia di copie. Attraverso un percorso di 1.500 domande e una serie di minigiochi, secondo gli autori, il Bible-Game permette di: conoscere le basi della religione in maniera divertente.
Tornando al gioco, l’inizio è presentato sotto forma di un quiz, in cui vince il giocatore con il punteggio più alto. Chi sbaglia viene colpito dall’ ‘Ira di Dio’,e dovrà abbandonare la partita, chi invece è più fortunato, troverà il ‘Comandamento’, che gli permetterà di ricevere punti dagli altri concorrenti.
La struttura è organizzata in 12 minigiochi in modalità multi-giocatore. Tra questi a titolo esemplificativo : una gara, col lancio di pietre per abbattere la Torre di Babele; una corsa in aiuto di Noé per trovare coppie di animali da portare sull’Arca; salvare Giona entrando nel ventre della balena.

La Bibbia, dopo essere stata la traccia per Kolossal, anche Disneyani, nella sua versione ultimo millennio, digitale e tecnologico, si trasforma in VideoGame. Tale scelta si fonda, probabilmente, sia sul contenuto, che ben si presta a fare da scenario virtuale con le sue mille e più Storie avvincenti, sia sembra lasciare spazio a una lettura anche politicizzata e contestualizzata, una sorta di difensiva occidentale alla massiccia espansione dell’Islam.