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La docente dell’anno under 68-licei e le giornate di lavoro dalle 7:30 alle 17: “Il rapporto con gli alunni mi dà carica”

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Una docente di una scuola in provincia di Napoli ha ricevuto il premio di “docente dell’anno per la sezione under 68-Licei”. La comunicazione le è giunta da pochissimi giorni mentre la premiazione ufficiale si terrà in maggio presso il Senato della Repubblica.

Come riporta Il Corriere della Sera il prestigioso premio nazionale, riferito all’anno scolastico scorso 2023/2024, viene promosso da Asso Eccellenze Nazionali. Docente di latino e italiano da 24 anni, da alcuni anni svolge anche la mansione di primo collaboratore: “Io amo molto di più stare in classe ma non ho potuto sottrarmi quando la dirigente mi ha chiesto di svolgere questa mansione. L’ho colto come un gesto di stima e fiducia nei miei confronti. La scuola è nel mio dna. Ho sempre desiderato di voler fare questo. Le sorelle di mio padre erano maestre e mi hanno trasmesso l’amore per questo meraviglioso lavoro”.

La docente è anche vicaria

Dovendo conciliare docenza e funzione di vicario la sua giornata inizia a scuola alle 7:30 e se non ci sono particolari incombenze come collegi dei docenti e altro finisce non prima delle 17. “I miei figli sono adulti oramai, non vivono più con me e mio marito, ora tutto è più semplice quando dovevo badare anche a loro era tutto più complesso ma non mi sono mai scoraggiata. Il rapporto con i miei alunni mi ha sempre dato una grande carica”.

Di un’alunna è stata anche testimone di nozze, di altre madrina di cresima, insomma è una docente che lascia un segno. “Quando sulla pagina fb della nostra scuola è stata pubblicata questa notizia il primo complimento mi è giunto da una mia alunna, ora laureata che non vive più qui. Mi ha fatto immensamente piacere”.

“L’empatia è importante come il rigore”

Cos’è l’insegnamento oggi per lei? “L’apprendimento non è un esercizio mnemonico. L’educazione e la formazione sono il motore del cambiamento. I ragazzi hanno un nuovo modo di apprendere. Bisogna mettere in atto strategie per cogliere la loro attenzione. L’empatia è un elemento importante unitamente al rigore. Io sono molto rigorosa. Le famiglie spesso sono molto permissive. Noi docenti dobbiamo essere una guida sicura”.

Felice per il premio ricevuto è anche la dirigente del liceo: “Questo premio celebra il suo impegno, la sua dedizione e la capacità di ispirare i nostri studenti, rendendola motivo di orgoglio per il nostro istituto”.

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