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La Sicilia al Salone del Libro di Torino. Ma le grandi case editrici rimangono al nord

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La Sicilia, con l’assessorato regionale dei Beni culturali, sarà presente alla 37^ edizione del Salone internazionale del libro a Torino, dal 15 al 19 maggio, dentro lo spazio espositivo, curato dalla Biblioteca centrale della Regione “Alberto Bombace” nel padiglione OVAL (posizione W116-X115), occupando uno spazio di 80 mq e contrassegnato da una grafica con citazioni tratte dagli scrittori siciliani più letti: Stefano D’Arrigo (Horcynus orca), Goliarda Sapienza (L’arte della gioia), Andrea Camilleri (Un mese con Montalbano), Giuliana Saladino (Romanzo civile).

Fra l’latro, in questo 2025 ricorre il centenario della nascita di Andrea Camilleri e Giuliana Saladino, mentre Stefano D’Arrigo festeggia i cinquant’anni dalla pubblicazione del suo capolavoro letterario e, sempre quest’anno, Goliarda Sapienza è protagonista sul grande schermo con “Fuori” di Mario Martone (unico film italiano in concorso a Cannes 2025).

Ma ci sono pannelli dedicati a Luigi Pirandello, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Leonardo Sciascia e Angela Daneu Lattanzi. 

Diversi gli eventi ospitati all’interno dello “Spazio Sicilia”:  43 presentazioni e poi dibattiti culturali, 130 autori, relatori ed editori che si alterneranno al tavolo. Numerose, inoltre, le presentazioni curate dagli editori indipendenti siciliani che hanno potuto contare sulla disponibilità dell’Assessorato dei Beni culturali.

Appuntamenti importanti saranno quelli con Daniele Novara, pedagogista ed esperto nella gestione dei conflitti, che introdurrà in un viaggio nella complessità dell’adolescente per aiutare i genitori a trovare la giusta distanza educativa con i propri figli.

Tuttavia, nonostante questa importante presenza di autori siciliani al Salone del libro di Torino, è noto che nell’Isola manchino le grandi case editrici, quelle prestigiose, che invece abbondano al Nord, ma di cui evitiamo di fare il nome, mentre ricordiamo, di caratura nazionale, il solo editore Sellerio di Palermo, che è costretto a fare i salti mortali per rimane a galla. Ed è anche questa una disparità di cui non si riesce a venire a capo, nonostante appunto dalla Sicilia provengano moltissimi dei  nomi più importanti della letteratura nazionale.