Home Attualità Lavoro e nuove schiavitù: se ne parla al Festival del Classico

Lavoro e nuove schiavitù: se ne parla al Festival del Classico

CONDIVIDI

Prende avvio il 1° dicembre a Torino presso il Circolo dei Lettori la quinta edizione del Festival del Classico, una manifestazione di cui è presidente il grecista Luciano Canfora.
“La cassetta degli attrezzi – spiegano gli organizzatori – la mettono a disposizione i classici, libri che non offrono soluzioni semplificate, ma ripropongono antichi dilemmi, non presentano un’immagine unilaterale ed edulcorata dell’uomo e del mondo, ma danno da pensare”.
Per quattro giorni, a partire dal 1° dicembre, si susseguiranno presso il Circolo dei Lettori di Torino lezioni, dialoghi, letture, dispute dialettiche, presentazione di libri, spettacoli teatrali, alimentati dalle parole della letteratura e della filosofia, sullo sfondo della storia.

L’edizione di quest’anno è dedicata al tema del lavoro, parola polisemica, come spiega nella nostra intervista il professore Ugo Cardinale, curatore dell’evento.
Il logo della manifestazione di quest’anno, ideato dall’artista Ugo Nespolo, è una riproduzione della Nike di Samotracia rivista e stilizzata in modo da richiamare i rider che pedalano nelle nostre città, “perché – ricorda Cardinale – come nell’antica Roma e nell’antica Grecia la schiavitù esiste ancora, seppure in forme diverse”.

Nel sito WEB del Festival è disponibile il programma completo della manifestazione.