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Le “Carrivalate” di San Cono

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Martedì 16 febbraio alle 15, la Pro Loco di San Cono (Ct) presenterà “La Carrivalata: I paisa”. Una sorta di disfida tra le cittadine limitrofe a San Cono (anche conosciuta come “Città del ficodindia”) per stabilire chi fra le contendenti sia la migliore: Caltagirone, San Michele di Ganzaria, Niscemi, Gela, Mazzarino, Piazza Armerina, Mirabella Imbaccari e, naturalmente, la stessa San Cono.

Le Carrivalate si ripetono ogni anno a San Cono e rappresentano una sorta di teatro popolare che affonda le sue radici nel Medioevo, agli albori della lingua italiana. Nel passato era un teatro con delle caratteristiche peculiari anche perché composto da gruppi di attori improvvisati (contadini, artigiani), ma anche di giullari che giravano le fiere e i mercati raffigurando lo sberleffo più volgare dei costumi e della morale corrente e pure le angherie più abiette che la povera gente era costretta a subire. Questa tradizione di teatro popolare e di strada si è conservata sotto forma di carnevalate solo per puro caso nella località di San Cono.
Generi letterari simili sono noti sia nella letteratura più aulica e dotta (vedi il Contrasto di Cielo d’Alcamo) scritto per essere rappresentato, sia in questa poesia popolare, di cui i giullari si facevano interpreti, e che si diffuse pressochè in tutta Europa.
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