Home I lettori ci scrivono Lettera aperta a Simona Malpezzi (Pd)

Lettera aperta a Simona Malpezzi (Pd)

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Signora Malpezzi è noto a tutti la sua ostinata e ingiustificabile difesa a oltranza della (schi)forma cosiddetta della Buona (pessima) scuola renziana.

La maggioranza dei docenti italiani fortunatamente non condivide questa riforma scellerata para-aziendale vergognosa della scuola pubblica.

La scuola pubblica è una cosa seria, ed è inammissibile che il vostrogoverno illegittimo abbia fatto lo sponsor delle teorie liberiste e classiste di confindustria e della famigerata fondazione agnelli, per apportare prepotentemente e spudoratamente modifiche al limite della incostituzionalitò all’apparato pubblico dell’istruzione  ledendo non solo i diritti dei docenti (con la chiamata diretta e gli ambiti territoriali kafkiani) ma calpestando ulteriormente la dignità di una categoria di lavoratori già pesantemente tartassati sia a livello economico con blocco dei contratti da anni sia moralmente, affossando di fatto, con questa legge scellerata, la libertà di insegnamento. Fortunatamente i politici passano coma passano i governi e mi creda stiamo aspettando con ansia le prossime elezioni politiche, in modo particolare ovviamente al referendum  di ottobre.

E’ evidente a tutti che il pd si assumerà la responsabilità morale e materiale dello sfacelo del nostro paese di cui e’ artefice. Molti di voi, tra cui Faraone, Puglisi, Toccafondi e altri che hanno difeso a spada tratta e con arroganza senza precedenti questa  riforma scellerata e oscena, non saranno più rieletti fortunatamente.

L’auspicio non solo dei docenti perbene, ma degli italiani perbene, è quello che si formi una nuova classe dirigente degna di questo nome,dotata di buon senso e lungimiranza che metta (per il prossimo futuro) al centro dell’agenda politica di governo, gli interessi dei cittadini tutti e non delle banche e lobby finanziarie di cui voi siete diventati gli strenui difensori di questo nuovo modello di economia sociale di mercato ultra-liberista folle:.”forte con i deboli e deboli con i forti” lo rammenti.   

In ultimo, Signora Malpezzi, questa riforma non solo offende l’intelligenza dei docenti italiani gia’ martoriati e umiliati dai precedenti governi di mediocri, percependo stipendi da fame indegni e da terzo mondo,ma con questa riforma kafkiana i docenti saranno impegnati in attività di facciata e ad espletare faccende burocratiche del tutto inutili solo per compiacere alcuni dirigenti scolastici di turno (per avere la schifosa mancetta del bonus) preoccupati solo di riempire scartoffie  allucinanti e  insensate ovviamente il tutto a discapito della formazione reale e vera degli studenti. Vi siete solo accaniti contro i docenti della scuola pubblica,mentre gli altri comparti godono e se la ridono,basti pensare al mondo universitario dove privilegi e soprusi sono all’ordine del giorno.

Grazie signora Malpezzi, grazie a tutti voi del partito democratico (sapete cosa e’ la democrazia?) che in un anno e mezzo (record) siete stati capaci di smantellare lo stato sociale e la scuola statale a vantaggio degli interessi di banche e confindustria con riforme neoliberiste pericolose per una societa’ civile, tali interventi ultra-liberisti hanno creato e hanno acuito le disuguaglianze sociali e la miseria delle famiglie. Vi siete davvero presi  una grande responsabilità.